Future Forum 2014

Anteprime di futuro

Udine 20 ottobre /20 novembre 2014

TEMI di FUTURE FORUM 2014

Scenari di futuro: datagate, nuove tecnologie, evoluzioni impreviste della globalizzazione, conflitti e flussi interetnici e religiosi, nuovi modelli economici… Chi sarà l’homo novus del 2034?

Lavoro e impresa: siamo dentro una crisi o siamo entrati nella quarta rivoluzione industriale? Chi sono gli “extra-leader”? Quali professioni spariranno e quali emergeranno nei prossimi decenni? Quante professioni dovrà gestire ogni persona contemporaneamente? “Chi si offre volontario”?

Città: James Meade, Premio Nobel per l’Economia, scrisse che Agathotopia era un’isola lontana ma raggiungibile anche da qui, non come l’isola – irraggiungibile – di Utopia: non la perfezione, ma “un buon posto per vivere”. Quale sarà il posto migliore o peggiore dove vivere?

Salute e scienza: la conoscenza della mappa del DNA permetterà di prevedere, oltre che le malattie, anche la nostra propensione al crimine? Sarà meno difficile essere anziani? Come moriremo in futuro? Come evolveranno le nanotecnologie?

Turismo e industrie creative: e se qualcuno ricominciasse il Grand Tour tra vent’anni, cosa cercherebbe in Italia? Come sarà il turismo di mezzo secolo: esperienziale o virtuale? Le industrie creative saranno la manifattura dell’anima o la vera novità economica del secolo?

Trasmissione dei saperi: nel prossimo futuro invecchieranno bene i nativi digitali? Le scuole chiuderanno per inutilità o insegneranno futuro, invece che riepilogare passato? Come evolverà la cultura digitale? Apprezzeremo ancora le diversità?

Cibo e nutrizione: la qualità del cibo salverà il mondo? Come sfameremo tutte le 10 miliardi di persone attese? Gli OGM saranno una minaccia o una soluzione?

Cultura Digitale: Incontri/confronti sulle tematiche digitali: 3D Printing, Digital divide, Connettività, Droni.

Proiezioni e video installazioni: Da Elio Petri a Philip Dick, da George Orwell a Terry Gilliam, da Kazuo Ishiguro a Mark Romanek, il futuro come l’hanno immaginato.

20 OTTOBRE

INTERNAZIONALIZZAZIONE DIGITALE: LE NUOVE TECNOLOGIE ED IL WEB MARKETING PER LO SVILUPPO DEI MERCATI ESTERI GRAZIE ALLA RETE

GENNARO GUIDA, MARIYA ZAKHRYALOVA

Workshop nell’ambito del Progetto del sistema camerale regionale “FVG vs Global Competition” cofinanziato dalla Direzione regionale Attività produttive – Regione Autonoma Friuli Venezia Giulia. In collaborazione con Associazione Piccole e Medie Industrie del Friuli Venezia Giulia – Confapi FVG

10:00-13:00 e 14:00-17:00

Sala Valduga Camera di Commercio di Udine piazza Venerio 9

L’internazionalizzazione di un’azienda può partire dall’uso efficace di strumenti e servizi di e-commerce e di una strategia di comunicazione digitale, abbattendo così barriere, costi e tempi? L’internazionalizzazione digitale comprende un insieme di strategie di web marketing finalizzate alla promozione e all’affermazione di un marchio e dei suoi prodotti sui mercati internazionali. Entrare in un qualsiasi mercato di esportazione richiede investimenti di tempo e denaro. Una selezione accurata dei mercati di riferimento per le esportazioni risulta di conseguenza di vitale importanza. Oggi, attraverso le nuove tecnologie e le strategie di web marketing, è possibile analizzare le potenzialità dei mercati esteri ed i profitti che possono scaturire da azioni di ricerca di nuovi business (lead generation) e dalle vendite online (E-Commerce, B2B/B2C). L’obiettivo principale delle attività di internazionalizzazione digitale è quello di generare visitatori al sito web e richieste di contatto da determinate zone di riferimento.

GENNARO GUIDA Fondatore, Ceo e managing director di una web agency leader in Italia, è specializzato in Seo, Sem, Smm, Lead Generation nazionale e internazionale. E’ promotore del progetto ICEX che raggruppa le migliori competenze nel settore della consulenza, delle tecnologie e della comunicazione per il settore turismo. E’ docente nei Master di Alta Formazione Master Sida / Mands presso le Università La Sapienza di Roma e Federico II di Napoli.

MARIYA ZAKHRYALOVA Web marketing manager di una web agency leader in Italia, nasce come Seo/Sem Specialist opera nella progettazione e monitoraggio di strategie di web marketing nazionali ed internazionali per le PMI. Coordina un team di professionisti dedicati alla ottimizzazione delle campagne Seo / Sem / Social ed alla analisi dei canali attivi online nonchè della web reputation. E’ responsabile della formazione di staff aziendali sulla SEO, campagne Keyword e Display Advertising (Google AdWords e Facebook Ads), campagne Mobile, email marketing, blog aziendali e social media marketing. Ha esperienza operativa del campo dell’internazionalizzazione digitale applicata attraverso le nuove tecnologie web.

APERTURA UFFICIALE DI FUTURE FORUM 2014

21 OTTOBRE

DISEGNARE SCENARI LOCALI PER LEGGERE LA REALTÀ E IL CAMBIAMENTO NEL MONDO

GIOVANNI DA POZZO, Presidente della Camera di Commercio di Udine

JOHN WILBURN, ALBERTO FELICE DE TONI

17:00

Sala Valduga Camera di Commercio di Udine, piazza Venerio 8

Le grandi città stanno diventando qualcosa che l’età moderna non ha ancora conosciuto: da città-stato – forti dell’autonomia strategica ed economica che ha inebriato sindaci e teorici della frammentarietà politica – a città-mondo – che replicano in una dimensione urbana o metropolitana i problemi e le contraddizioni geopolitiche ed economiche del pianeta, con diseguaglianze, differenze linguistiche, culturali, religiose, leadership discusse e conflitti. “Occorre affrontare i problemi delle città-mondo prima che diventino intrattabili”.

Uno dei problemi è il loro rapporto con le periferie: la storia ci dimostra che l’innovazione accade proprio nelle periferie, vero laboratorio del mondo, e che le grandi città sono il luogo dove emerge il conflitto, non l’elaborazione, dove si concentra il consumo e la celebrazione di quello che nasce fuori da esse. Ci sono tantissimi Davide e pochi Golia: la sfida è fargli capire che possono e devono coesistere.

ALBERTO FELICE DE TONI: Rettore dell’Università degli Studi di Udine dal maggio 2013, è professore ordinario di Organizzazione della produzione e Gestione dei sistemi complessi nel corso di laurea di Ingegneria Gestionale. E’ membro del Comitato nazionale per lo sviluppo della cultura scientifica e tecnologica del MIUR.  È stato Preside della Facoltà di Ingegneria dell’Università di Udine, presidente dell’Associazione scientifica italiana di ingegneria gestionale, presidente della Commissione nazionale del MIUR per la riorganizzazione dell’istruzione tecnica e professionale, presidente di Agemont-Fvg e vice presidente di Area Science Park di Trieste. È autore di numerosi libri e di oltre 280 pubblicazioni scientifiche nazionali e internazionali. Le sue principali aree di ricerca sono l’organizzazione della produzione, la gestione dell’innovazione e la gestione della complessità.

JOHN WILBURN: Direttore delle iniziative strategiche presso il Center for Houston’s Future, è esponente di spicco nel mondo del giornalismo. Direttore editoriale dell’Houston Chronicle, produttore e autore di “Talking With David Frost”, il programma d’interviste della PBS, nella sua carriera ha diretto numerose testate tra cui Dallas Life, il supplemento domenicale del The Dallas Morning News, e lo Huston Press, di cui è stato anche fondatore

CONOSCERE NON E’ MAI STATO COSI’ SOCIAL: DALLE BIBLIOTECHE 2.0 AL LIFE-LONG LEARNING

FURIO HONSELL, ORNA MAGER, ANTONELLA AGNOLI

15:00

Sala Corgnali della Biblioteca Civica di Udine Riva Bartolini 5

In collaborazione con l’Università delle LiberEtà FVG

Fino alla fine del secolo scorso ad occuparsi della formazione dei cittadini erano quasi esclusivamente le istituzioni scolastiche. Oggi, La società dell’informazione impone la necessità di un aggiornamento e un approfondimento continuativi. Anche ottimi programmi come il Lifelong Learning da soli non sono sufficienti. Servono esperienze nuove e condivise per produrre nuova cultura insieme. E servono luoghi, non solo virtuali, per farlo. La sfida al superamento di quell’immaterialità della condivisione tipica della rete è già aperta. Le biblioteche, da sempre spazi comuni per discutere, partecipare, collaborare, divertirsi insieme, possono riappropriarsi del loro ruolo, tornando ad essere, in modo nuovo, centri di riflessione, produzione e condivisione dei saperi.

Saperi condivisi materialmente e immaterialmente; luoghi d’incontro formali e informali. Quali nuove forme ibride di cultura si creeranno?

FURIO HONSELL: Sindaco di Udine, già Rettore Università di Udine

ANTONELLA AGNOLI: Consulente bibliotecaria, fa parte del Cda dell’Istituzione biblioteche di Bologna e dell’Associazione Forum per il Libro. Collabora con architetti e amministrazioni locali in tutt’Italia per la progettazione degli spazi e dei servizi bibliotecari e per la formazione del personale. Ha partecipato, tra gli altri, allo studio preliminare della futura Biblioteca Europea di Informazione e Cultura di Milano e al progetto di Sala Borsa a Bologna. Tiene seminari in numerose istituzioni e università italiane e straniere. Il suo Le piazze del sapere. Biblioteche e libertà (Laterza 2009), vanta numerose edizioni e traduzioni. E’ in libreria con La biblioteca che vorrei. Spazi, creatività, partecipazione (2014).

ORNA MAGER: Responsabile del Dipartimento di Educazione degli adulti e direttore del Centro multi-disciplinare di Modi’in, scelto come unico centro di riferimento in Israele per i programmi di Lifelong Learning, Active Citizenship e Learning City. È membro dell’Associazione Europea per l’Educazione degli Adulti e da alcuni anni collabora con l’Unione Europea nello sviluppo delle politiche attive di Lifelong Learning.

22 OTTOBRE

UNA SCUOLA FUTURE ORIENTED

PETER BISHOP

I metodi educativi ufficiali cercano il futuro, ma insegnano quello che sapevamo ieri

17:00

Sala Valduga Camera di Commercio di Udine piazza Venerio 8

In un mondo complesso e “piatto” come quello del XXI secolo, immaginare il futuro non è più sufficiente: bisogna prima di tutto imparare a immaginarlo. Ma come? Per Peter Bishop, fondatore di Teach the Future – organizzazione che incoraggia e promuove l’insegnamento del futuro nella scuola -, il crescente tasso di cambiamento nella società di oggi impone che studenti ed educatori abbiano dimestichezza con strumenti e tecniche previsionali. Conoscere il passato non basta più. Solo studiando il futuro si può influenzarlo e piegarlo alle proprie esigenze. Perché le visioni di oggi cambiano il domani.

PETER BISHOP: Futurologo, è professore associato di Strategic Foresight e direttore del corso di laurea in Futures Studies presso l’Università di Houston e membro del Center for Houston’s Future. Specializzato nelle tecniche di previsione a lungo termine e pianificazione, ha pubblicato, con Andy Hines, Thinking about the Future: Guidelines for Strategic Foresight (2007) e Teaching about the Future: The Basics of Foresight Education (2012). E’ consulente sugli scenari futuri per imprese, enti pubblici e associazioni non-profit. Ha fondato l’organizzazione Teach the Future.

INCONTRI/CONFRONTI SULLE TEMATICHE DIGITALI TRA LE PIU’ INNOVATIVE: 3D PRINTING, DIGITAL DIVIDE E CONNETTIVITA’, DRONI AUTOMATICI

STAMPARE LA MATERIA

MASSIMILIANO SORESINI – Amministratore SoNi

MARCO TARONDO – Tarondo Orologiai

in collaborazione con DITEDI – Distretto industriale delle Tecnologie Digitali

10:30

Sede Friuli Future Forum Udine via Calzolai 5/angolo via Savorgnana

23 OTTOBRE

LA PRODUZIONE COOPERATIVA DI ENERGIA ELETTRICA

LUIGI CORTOLEZZIS, TANJA GAUDIAN, ENZO GASPARUTTI

In collaborazione con Legacoop FVG

18.00

Sala Convegni Legacoop Udine via Cernazai 8

L’esperienza della cooperativa SECAB, fondata nel 1911, è fondamentale per capire quali forme di sviluppo può avere un settore così strategico come quello dell’energia. Grazie ad un’oculata politica industriale, la cooperativa fornisce ai cittadini dei “comuni-soci” energia a un costo molto inferiore a quello ottenibile normalmente, riuscendo così a diventare un incentivo per le imprese che decidono di insediarsi in un territorio difficile come quello montano. Una rarità? Per nulla! Nel panorama europeo sono oramai centinaia le realtà, piccole e grandi, di cooperative di produzione che meritano un’attenzione nuova grazie ai progressi tecnologici che permettono di produrre energia a prezzi contenuti da molte fonti diverse.

LUIGI CORTOLEZZIS presidente Secab

TANJA GAUDIAN Portavoce del gruppo EWS-Schoenau, cooperativa che si occupa di energia sostenibile in Germania, a seguito dell’incidente di Chernobyl è entrata a far parte di Greenpeace ed è diventata un’attivista anti nucleare. Come giornalista, collabora con riviste e giornali tedeschi scrivendo di energia e ambiente

ENZO GASPARUTTI Presidente Legacoop FVG

THE NEW INDUSTRIAL REVOLUTION!” – opportunità per l’Europa e il mondo

PETER MARSH

17:00

 Sala Valduga Camera di Commercio di Udine piazza Venerio 8

Una nuova Rivoluzione industriale è alle porte? Molti lo pensano, ma solo Peter Marsh offre a questa tesi un quadro socio economico esaustivo. L’elemento dirimente sarà, secondo l’editorialista del Financial Times, la diffusione e parcellizzazione su tutto il globo di ogni processo produttivo che renderà ogni unità imprenditoriale (sia essa uno stato, una regione, una città, un cittadino) parte di un grande meccanismo organizzato attraverso l’utilizzo dell’informatica. Alla concentrazione del potere industriale si opporrà la diffusione della capacità produttiva che, se realizzata, aprirà le porte a un reale e diffuso progresso economico

PETER MARSH: Giornalista e saggista, è editorialista del Financial Times di cui è stato una firma di punta. Si occupa di economia, tecnologia e industria. È autore, tra gli altri, di The New Industrial Revolution: Consumers, Globalization and the End of Mass Production (Yale University Press 2012), pubblicazione che ha ricevuto nel 2012 il riconoscimento di “Economics and Business Book of the Year” assegnato dall’Economist.

24 OTTOBRE

TURISTI NON PIU’ PER CASO

MARTIN KRUSE

10:00

Sala Valduga Camera di Commercio di Udine piazza Venerio 8

Per il 2020 è previsto un flusso di 1.6 miliardi di turisti nel mondo. Un abitante su cinque viaggerà alla scoperta di altri Paesi, culture, esperienze.

Quali mezzi utilizzerà per muoversi? Con quali tecnologie vivrà le proprie esperienze? Dove alloggerà e quali tipi d’incontri vorrà fare?

MARTIN KRUSE: Futurologo presso il Copenhagen Institute for Futures Studies, si occupa in particolare dell’interazione tra innovazione e future studies. Ha competenza in tema di cibo, agricoltura e turismo quale fattore decisivo per lo sviluppo. Analista di lunga esperienza ha svolto attività di consulenza al top management di varie industrie su questioni di interesse strategico. È autore di numerosi articoli in tema di innovazione.

INCONTRI/CONFRONTI SULLE TEMATICHE DIGITALI TRA LE PIU’ INNOVATIVE: 3D PRINTING, DIGITAL DIVIDE E CONNETTIVITA’, DRONI AUTOMATICI

OLTRE IL DIGITAL DIVIDE: connessioni nel mondo

ROBERTO CELLA – Presidente InAsset

STEFANO FANTUZ – Comitato ADSL Meduna

in collaborazione con DITEDI – Distretto industriale delle Tecnologie Digitali

10:30–12:00

Sede Friuli Future Forum Udine via Calzolai 5/angolo via Savorgnana

TUTTI UGUALI! La fine dell’antropologia: difendere la diversità per combattere l’omologazione che non crea adattamento

MARK PAGEL

in collaborazione con l’Università degli Studi di Udine

17:00

Sala Valduga Camera di Commercio di Udine piazza Venerio 8

Oggi, nel mondo, si parlano circa 6.000 lingue. Dieci di queste sono parlate dal 50% della popolazione mondiale. Secondo l’Unesco la metà delle lingue oggi vive è destinata a scomparire entro la fine del secolo. Bastano questi numeri per cogliere quanto sia avanzato il processo di omologazione delle culture nel mondo e anche quanto alto sia il rischio della prevaricazione. In un mondo piatto, la cultura non potrà che essere piatta, cancellando le diversità, le narrazioni. Dalle culture alla cultura il salto evolutivo è gigantesco e pericoloso. Già Darwin ci ha insegnato che senza diversità non c’è selezione e senza selezione non c’è progresso.

MARK PAGEL: Docente al Dipartimento di Biologia evolutiva dell’Università di Reading, in Gran Bretagana, è membro della Royal Society. Svolge attività di docenza presso il prestigioso Santa Fe Institute, negli Stati Uniti, dove è membro del Consiglio della Scienza. Ha pubblicato numerosi saggi in tema di genetica evolutiva, comportamento, linguistica, tra cui: Wired for Culture: The Natural History of Human Cooperation (2012). Suoi interventi sono ospitati dalle più autorevoli testate internazionali: The New York Times, Scientific American, National Public Radio, National Geographich, the Economist, Wired, New Scientist.

25 OTTOBRE

I RE MIDA – forme di recupero per il rinnovamento di materiali e luoghi

LIONEL DEVLIEGER

11:00

Sala Economia Camera di Commercio di Udine piazza Venerio 9

In collaborazione con Legacoop FVG

Nelle nostre città riciclare è molto più noioso che creare: manca la fantasia, non la materia prima.

I Rotor sono un gruppo di architetti che hanno fatto della fantasia nel riutilizzo di oggetti e spazi la loro cifra. I materiali di scarto vengono trasformati per creare qualcosa di nuovo, di utile, di affascinante, ricordandoci che è l’atto creativo a ri-portarli alla vita.

LIONEL DEVLIEGER: Project manager di Rotor, collettivo di designer e ricercatori fondato nel 2005 a Bruxelles. Il gruppo studia i flussi dei materiali nell’industria e nell’edilizia per concepire e realizzare progetti di design e architettura incentrati sul riuso. Ha insegnato all’Università della Virginia, all’Università del Ghent, a Berkeley e all’Accademia delle Belle Arti di Vienna. E’ stato, con Rotor, co-curatore della Triennale d’Architettura di Oslo 2013 e del relativo catalogo Behind the Green Door. A Critical Look at Sustainable Architecture through 600 Objects (2014).

27 OTTOBRE

INDUSTRIE CULTURALI E CREATIVE E TURISMO

ALAIN DUPEYRAS

11:30

Sala Valduga Camera di Commercio di Udine piazza Venerio 8

Concetto di straordinario impatto emotivo, rende chiara la sintesi fra due mondi così divisi fino a pochi anni fa: cultura come insieme delle esperienze sociali, artistiche, paesaggistiche e umane che caratterizzano un luogo, una comunità; industria come insieme delle tecniche atte a riprodurre efficacemente queste esperienze fino a renderle strumenti di progresso economico. Insieme per valorizzarsi e dare nuova linfa ai territori. Come sviluppare al meglio le industrie culturali? Ma soprattutto, quale il loro rapporto col turismo, la manifattura, i servizi?

ALAIN DUPEYRAS: Responsabile dell’Unità Turismo dell’OCSE, dirige l’attività della Commissione Turismo che, in collaborazione con i governi dei paesi membri, sostiene lo sviluppo di politiche nazionali che sappiano raccogliere le sfide poste all’industria del settore, promuovendo approcci integrati, la valutazione dei servizi e la cooperazione internazionale. In precedenza è stato responsabile dei progetti legati al turismo all’OSEO, in Francia

IL FUTURO DELLA WORK-LIFE IN EUROPA

HENRIK JENSEN

11:00

Sala Economia Camera di Commercio di Udine piazza Venerio 9

L’integrazione del lavoro nella vita (work-life) è uno dei risultati più inattesi delle nuove frontiere tecnologiche. Due dimensioni che si compenetrano e che pongono nuove sfide alla società: come ripensare i luoghi in cui lavoriamo per adattarli alle nostre vite? Come trasformare i sistemi scolastici per rispondere alle nuove esigenze dell’industria 2.0? E quali orizzonti si prospettano per quei lavori qualificati che a breve saranno automatizzati?

HENRIK JENSEN: Membro del Copenhagen Institute for Futures Studies, è responsabile di progetti previsionali, di strategia e innovazione per aziende e organizzazioni. Ha maturato una pluriennale esperienza in ambito internazionale nei settori media, telecomunicazioni, retail, servizi finanziari, edile e manifatturiero, in Europa e in Asia. Ha lavorato in precedenza per Egmont, TDC, Deloitte e dirige una società di consulenza privata.

28 OTTOBRE

VERSO UN NUOVO UMANESIMO IN ARCHITETTURA

ALASTAIR DONALD

11:00

Sala Economia Camera di Commercio di Udine piazza Venerio 9

Per la prima volta nella storia dell’umanità, metà della popolazione mondiale è urbanizzata. Di qui la necessità di ripensare i paradigmi dell’architettura, ponendo al centro del dibattito l’uomo e accettando la sfida della sovrappopolazione come occasione per immaginare in modo nuovo le città di domani. Ogni progetto urbano è innanzitutto un luogo intriso di umanità, di vitalità, non solo un incrocio di forme e materiali. Solo così si potranno evitare periferie degradate e degradanti, ecomostri, barriere che dividono i cittadini, per giungere a una città che incarni ideali alti a partire dalla sue fondamenta di cemento e ferro.

In un mondo urbanizzato non possiamo non parlare di umanità in città.

ALASTAIR DONALD: Direttore associato del Future Cities Project e project director del Padiglione inglese della Biennale di Architettura 2014 di Venezia. E’ tra i fondatori di ManTowNHuman, iniziativa che mira a stimolare il dibattito sul futuro dell’architettura, e ne ha redatto il manifesto: Towards a New Humanism in Architecture (2008). E’ tra gli animatori di Critical Subject, l’International Architecture and Design Summer School promossa da ManTowNHuman a Londra. Come urban designer è stato consulente del governo inglese. Autore di numerosi saggi in tema di pianificazione urbana, collabora stabilmente con Urban Design e con autorevoli testate.

TRA L’ITALIA E IL NULLA: IL TESORO NASCOSTO DELLE ECONOMIE ESCLUSE

SERGIO ARZENI, GIOVANNI DA POZZO, JAY MITRA, MARCO ORIOLES

17:00

Sala Valduga Camera di Commercio di Udine piazza Venerio 8

Il desiderio o la necessità di migliorare le proprie condizioni di vita ha da sempre spinto l’uomo a cercare altrove nuove opportunità. Dai migranti sui gommoni, agli informatici asiatici in rotta verso la Silicon Valley, le società di oggi si trovano a dover affrontare un fenomeno di vaste proporzioni e sempre più complesso. Quale riconoscimento legale dare ai migranti?; quale ruolo sociale ed economico potranno ritagliarsi in questo tempo di crisi?

Se in Italia la questione delle 2° generazioni, che ha incendiato i sobborghi di Parigi, è relativamente problematica, un tema chiave è il rapporto fra le realtà economiche indigene e immigrate sul nostro territorio. Rompere il diaframma che le separa, secondo molti studiosi, è il passaggio fondamentale per un nuovo slancio economico e per un futuro di reale integrazione.

SERGIO ARZENI: Direttore del Dipartimento per l’Imprenditorialità, le PMI e lo Sviluppo locale dell’OCSE. È esperto in materia di imprenditorialità e innovazione, creazione di nuovi posti di lavoro, sviluppo locale, finanziamento e internazionalizzazione delle PMI. Economista, da vent’anni all’OCSE, ha condotto e diretto numerosi studi nelle aree di sua competenza. Ha svolto incarichi per la Commissione europea, il Parlamento italiano e le organizzazioni sindacali italiane. Tiene corsi e seminari di Economia internazionale e di Imprenditorialità e innovazione in università italiane e straniere. Autore di saggi, collabora con numerose e autorevoli testate

GIOVANNI DA POZZO Presidente della Camera di Commercio di Udine

JAY MITRA: Dirige l’International Centre for Entrepreneurship Research dell’Essex Business School all’Università di Essex, dove è docente di Economia aziendale e Innovazione. Consulente scientifico all’OCSE, nell’ambito del programma LEED è stato direttore del comitato scientifico per le sedi di Trento e Parigi. Dirige l’International Enterpreneurship Forum ed è Visiting Professor all’Institute of Management Technology di Ghaziabad, in India. Ha pubblicato significativi e numerosi contributi su prestigiose riviste internazionali in tema di imprenditorialità, innovazione e sviluppo economico. Ha collaborato con l’UNIDO, l’UNCTAD, la Commissione Europea e con università e agenzie governative di tutto il mondo.

MARCO ORIOLES: Dottore di ricerca in Sociologia della Comunicazione, Media e Identità presso il Dipartimento di Scienze Umane delle Università di Udine e di Verona. Ha partecipato a numerosi progetti di ricerca, esplorando tematiche che vanno dalle comunicazioni di massa alle migrazioni internazionali, dal mercato del lavoro al mondo minorile, dagli eventi dell’11 settembre 2001 alla guerra in Iraq. È stato docente a contratto di varie discipline sociologiche presso le Università di Udine e di Verona.

INCONTRI/CONFRONTI SULLE TEMATICHE DIGITALI TRA LE PIU’ INNOVATIVE: 3D PRINTING, DIGITAL DIVIDE E CONNETTIVITA’, DRONI AUTOMATICI

29 OTTOBRE

VOLARE BASSI PER GUARDARE DA VICINO – Droni automatici

DAVIDE ZORZETTO – Airmap

MICHELE PICILI, MICHELE CODUTTI – Adron Technology

in collaborazione con DITEDI – Distretto industriale delle Tecnologie Digitali

10:30–12:00 Sede Friuli Future Forum Udine via Calzolai 5/angolo via Savorgnana

CHI SI OFFRE VOLONTARIO?

HELEN KERSLEY

11:00

Sala Economia Camera di Commercio di Udine piazza Venerio 9

Dopo sei anni è il caso di smettere di parlare di “crisi economica”. Per gettare uno sguardo che dal presente si volge verso il futuro dobbiamo parlare di cambiamento strutturale.

Alcuni elementi alla base di questa nuova economia sono già individuabili: il ruolo crescente del terzo settore, del mondo dei volontari, come strumenti di welfare e generatori di cultura e qualità della vita; la necessità di ridurre le diseguaglianze aumentando la qualità dei servizi attraverso la loro co-produzione fra il cittadino e lo stato, l’amministrazione e l’impresa. Insieme, sembra indicarci questa nuova possibile frontiera dell’economia, si ri-costruisce il futuro.

HELEN KERSLEY: Programme Head presso il NEF (New Economic Foundation), si occupa in particolare di diseguaglianze economiche e mercato del lavoro. Ha lavorato per il Ministero del Tesoro del governo inglese e per la Banca Centrale Europea per la Ricostruzione e lo Sviluppo. E’ stata research fellow per Advocacy International, impresa sociale che collabora con i governi dei paesi a basso reddito e con organizzazioni che promuovono lo sviluppo positivo, gli investimenti e la sostenibilità ambientale.

30 OTTOBRE

CSR – THE BUSINESS GAME: la sfida per integrare la Sostenibilità nelle strategie d’impresa

in collaborazione con Animaimpresa e Banca Popolare di Cividale

15:00 – 18:00

Sede Friuli Future Forum Udine via Calzolai 5/angolo via Savorgnana

CSR Business Game è uno strumento di simulazione dove i giocatori gestiscono una impresa virtuale compiendo le azioni di CSR (acronimo per responsabilità sociale d’impresa) che ritengono migliori. Ad ogni azione corrisponde un impatto sull’azienda e sugli stakeholder. Ad ogni step di gioco il sistema confronta le decisioni delle aziende, simula un mercato reale e determina i risultati delle varie azioni. Chi avrà la migliore performance di lungo periodo?

The Business Game, è uno spin-off accademico dell’Università di Udine che si occupa da oltre 5 anni di formazione Universitaria e Aziendale ed ha sviluppato lo strumento CSR Business Game con la fondamentale collaborazione dell’Associazione Animaimpresa oltre che con l’Università di Udine tramite la tesi di laurea dell’ing. Alessio Bergamo.

E-COMMERCE, SOCIAL COMMERCE E MULTICANALITA’: IL PROCESSO D’ACQUISTO DEL NUOVO CONSUMATORE/ACQUIRENTE

MIRCO CERVI

Per adesioni: formazione@confapifvg.it

In collaborazione con Associazione Piccole e Medie Industrie del Friuli Venezia Giulia – Confapi FVG Azienda Speciale Ricerca&Formazione e con il cofinanziamento di Unioncamere

14:30 – 18:30

Confapi Fvg Udine viale Ungheria 28

Quali sono i nuovi processi di acquisto del consumatore/acquirente? Il processo di acquisto del futuro passa attraverso la multicanalità e il mobile non solo per l’e-commerce. L’utente si informa, ricerca, chiede e condivide prima di procedere all’acquisto online e offline. Diventa quindi imprescindibile per le imprese analizzare i canali di comunicazione legati all’e-commerce e al social commerce, aspetti fondamentali della vendita online e dei processi di acquisto on e offline legati al tema del mobile e della multicanalità, nonché conoscere strategie di e-commerce e social commerce e i relativi fattori critici di successo.

MIRCO CERVI Consulente e formatore, ha fondato PMI digitali, un network di consulenti e formatori specializzati nel marketing strategico e nella gestione dell’innovazione delle PMI. Esperto in marketing strategico, marketing internazionale e marketing digitale, collabora con importanti università e business school in seminari e master di Marketing e Digital marketing. Si occupa di consulenza di direzione per le PMI e di ristabilire l’assetto commerciale delle aziende reclutando e formando nuovi venditori e organizzando il comparto vendite delle imprese. Ha lavorato presso multinazionali come resident manager e partner nei paesi dell’Est Europa.

LE COOPERATIVE WBO (WORKERS BUYOUT) COME OPPORTUNITA’ E STRATEGIA PER IL PASSAGGIO GENERAZIONALE E LE SITUAZIONI DI CRISI DELLE IMPRESE

In collaborazione con Associazione Cooperative Friulane – Udine

15:30 – 18:00

Sala Economia Camera di Commercio di Udine piazza Venerio 9

Le procedure e tecniche di WBO coinvolgono ex dipendenti di aziende target, i quali diventano soci lavoratori di una new-co cooperativa che rileva gli asset di interesse per garantire continuità occupazionale, ripensando l’originario modello di business andato in crisi per adattarlo alla nuova configurazione del mercato. L’elemento innovativo nella proposta del modello organizzativo cooperativo e nel processo di WBO è rappresentato dalla particolare modalità di gestione della trasmissione d’impresa e del passaggio generazionale, che avviene non per tradizione famigliare o per linee interne, ma per linee esterne (con la costituzione di una new-coop) e per affioramento qualitativo-professionale: chi riceve il testimone infatti sono gli ex dipendenti che “cambiano pelle”, diventando imprenditori di se stessi, avendo già un bagaglio professionale e di know how funzionale a garantire la continuità e lo sviluppo dell’impresa.

Interverranno: – Marco AGOSTINIS, direttore Associazione Cooperative Friulane; Michelino DE CARLO, responsabile Agenzia interna INPS sede di Udine; Giorgio CANDUSSO, Federazione delle BCC del FVG. Presentazione di case histories: Mirco CORIACI, direttore Confcooperative Forlì-Cesena; Simone FERRI, direttore Ce.se.co. soc. coop. di Forlì.

La decima Vittima

di Elio Petri, 90 min., Italia 1965

FUTURE FILM – come il cinema ha raccontato il futuro e le storie immaginarie che lo avrebbero abitato.

Proiezione a cura di Università degli Studi di Udine – Corso di Laurea “Scienze e tecnologie multimediali”

17:30

Sala Valduga Camera di Commercio di Udine piazza Venerio 8

Marco D’Agostini ha conseguito un dottorato di ricerca in Comunicazione Multimediale. Ha realizzato come regista diversi documentari (principalmente per Rai 3) e collaborato alla realizzazione di film distribuiti sul territorio nazionale. In campo scientifico ha pubblicato il libro “Enneagramma e personalità. Tipi e sottotipi nei personaggi dei film” (Astrolabio, 2012) ed è docente presso l’Università di Udine di Cinema digitale e Laboratorio di ripresa e montaggio video. www.marcodagostini.com

31 OTTOBRE

LA SCUOLA DOMANI + IL FUTURO SIAMO NOI

ADOLFO SCOTTO DI LUZIO

ATTENZIONE: RIMANDATO al 15 novembre

Presentazione progetto Il futuro siamo noi per gli Istituti Superiori di Udine e provincia

In collaborazione con la Regione Friuli Venezia Giulia e il Comune di Udine

11:00

Sala Valduga Camera di Commercio di Udine piazza Venerio 8

Da affare di Stato per il bene di tutti, la scuola è diventata un rischio delle famiglie: quanto puoi spendere e quanti sacrifici sei disposto a fare per la carriera di tuo figlio? Per milioni di genitori l’istruzione ha assunto ormai i tratti di un ricatto venduto come un’opportunità di autorealizzazione. Sganciata da un legame vivo con la tradizione culturale, la scuola è diventata un oggetto altamente manipolabile, a disposizione di maggioranze politiche, burocrazie e interessi privati, di chi insomma ha la possibilità di far valere la propria volontà. Come ridare valore alla sua essenziale funzione politica e civile?

ADOLFO SCOTTO DI LUZIO Docente di Storia delle istituzioni scolastiche ed educative, Storia della pedagogia e letteratura per l’infanzia presso la Facoltà di Scienze della Formazione dell’Università degli Studi di Bergamo. Esperto dei problemi della scuola e dell’insegnamento, si è occupato a lungo di storia del fascismo e della costruzione del suo apparato culturale. Collabora con l’Annale della Società italiana per lo studio della storia contemporanea, con le case editrici il Mulino e Einaudi. Ha pubblicato, tra gli altri, La scuola degli italiani (il Mulino 2007) e La scuola che vorrei (Mondadori 2013).

IL FUTURO SIAMO NOI

Progetto realizzato con il sostegno della Regione Friuli Venezia Giulia e con un accordo di rete promosso tra Istituti Superiori della provincia di Udine.

Il futuro appartiene a chi sta oggi studiando e si prepara a entrare nel mondo del lavoro tra pochi anni. Come immaginano il loro futuro e il futuro della loro città i giovani che si stanno preparando alla vita adulta e professionale? Licei e istituti tecnici, scuole superiori dei diversi ordini di Udine e della sua provincia, parteciperanno a un esperimento di progettazione partecipata nell’ambito del programma che l’OCSE sta elaborando per il capoluogo del nordest produttivo.

Insieme alle analisi dei dati storici e congiunturali di sviluppo della città, insieme alle indicazioni che proverranno dai 180 stakeholder che rappresentano più di 40 gruppi di interesse e settori produttivi e sociali della città, gli analisti internazionali dell’OCSE valuteranno anche le attese, le idee, le ipotesi che emergeranno da centinaia di studenti non ancora maggiorenni – cui però appartiene il futuro a cui l’Agenda per Udine 2024 guarda.

3 NOVEMBRE

IL FUTURO DELLA MEDICINA FRA MOLECOLE E CELLULE

MICHELE MORGANTE, PIETRO PIETRINI

16:00

Ospedale di Udine piazzale S.Maria della Misericordia 15

ATTENZIONE – CAMBIO SEDE

L’incontro avrà luogo presso Sala Valduga Camera di Commercio di Udine piazza Venerio 9

Dal metodo Stamina alla fecondazione eterologa, le nuove frontiere della medicina pongono problemi etici, sociali e tecnici che spesso sfuggono alla comprensione dell’opinione pubblica. Sembra che più la medicina evolva, più il dibattito decada verso la barbarie. Portare un po’ d’ordine di fronte al sempre più rapido progresso medico è opera non meno importante della ricerca in sé, per evitare un nuovo e pericoloso sciamanesimo.

MICHELE MORGANTE Professore ordinario di Genetica all’Università di Udine e delegato del Rettore alla Ricerca e al Trasferimento tecnologico. È direttore scientifico dell’Istituto di Genomica applicata, un centro di ricerca privato senza scopo di lucro che ha contribuito a fondare nel 2006. Il suo gruppo di ricerca è stato strumentale nella creazione di una serie di piattaforme tecnologiche genetiche che sono ora ampiamente utilizzate nella ricerca genomica vegetale. È membro del consiglio scientifico del CNR ed è editore associato di prestigiose riviste scientifiche. Nel 2005 ha ricevuto la Medaglia per le Scienze fisiche e naturali dell’Accademia delle Scienze detta dei XL ed è dal 2007 socio dell’Accademia nazionale dei Lincei, Classe di scienze fisiche, matematiche e naturali.

PIETRO PIETRINI Professore Ordinario di Biochimica clinica e Biologia molecolare clinica all’Università di Pisa, dal 2013 è presidente del Corso di laurea in Psicologia clinica. Ha svolto per molti anni la sua attività di ricerca presso il National Institutes of Health di Bethesda. Si occupa dello studio in vivo dei correlati metabolico-funzionali delle attività cerebrali quali attenzione, memoria, emozioni e comportamento, in condizioni fisiologiche ed in presenza di patologie mentali e neurologiche e ha diretto numerosi progetti di ricerca internazionali. E’ socio fondatore della società Italiana di Neuroetica. Autore di oltre 130 articoli su riviste internazionali di primo piano, tra cui Science, Nature, Jama è revisore scientifico per il MIUR e per altre organizzazioni nazionali e internazionali.

LA FARMACIA NEL FUTURO

ANDREA MANFRIN, FRANCESCO PASCOLINI

Modera MICHELE FAVERO Presidente Ordine dei Farmacisti Udine

20:00

Sala Valduga Camera di Commercio di Udine piazza Venerio 8

Secondo le statistiche il 50% dei pazienti non aderisce correttamente alle terapie e il 4-5% delle ospedalizzazioni è causato dalle reazioni avverse ai farmaci. Come dimostrano esperienze europee, la ridefinizione del ruolo delle farmacie verso un modello che unisca l’ascolto e la consulenza alla vendita dei farmaci ha positive ricadute in termini di salute per il cittadino e di risparmio nella spesa per i servizi sanitari. Un sistema di mille e più piccoli centri sparsi sul territorio può innovare e migliorare il rapporto del cittadino con la sanità. Un piccolo passo, un profondo cambiamento.

ANDREA MANFRIN: Professore ordinario alla Medway School of Pharmacy dell’Università di Kent. Ha coordinato la recente sperimentazione sul MUR (Medicines Use Review) inglese condotta nelle farmacie di quattro province italiane su iniziativa della Federazione degli ordini dei farmacisti. Il MUR consiste in un’intervista strutturata che il farmacista conduce per valutare e migliorare la conoscenza da parte del paziente dei medicinali che sta assumendo, identificare eventuali effetti collaterali, migliorare l’aderenza del paziente alle indicazioni del medico e ridurre gli sprechi che inevitabilmente si producono quando i farmaci vengono usati male. E’ la prima sperimentazione di questo tipo mai condotta in Italia.

FRANCESCO PASCOLINI Presidente Federfarma FVG

3/14 NOVEMBRE

NEI MOLTI MONDI – videodramma a spettatore Unico

di GUIDO ACAMPA e GABRIELE FRASCA

Esperienza di 1h su prenotazione

Sede Friuli Future Forum Udine via Calzolai 5/angolo via Savorgnana

Ispirato a un racconto di Philip K. Dick pubblicato nel 1980 da Playboy, “I Hope I Shall Arrive Soon”, il lavoro, destinato a un solo spettatore per volta, propone un’ora e venti di visione totalmente immersiva, in un ambiente insonorizzato provvisto di una seduta appositamente costruita per questa particolare fruizione.

interpretato da Raffaele Ausiello, musiche originali di Nino Bruno e Massimiliano Sacchi

4 NOVEMBRE

PROGRAMMAZIONE E VISIONE: UNA CITTA’ COSTRUITA INSIEME

FULVIO IRACE, MATTEO ROBIGLIO

17:00

Sala Economia Camera di Commercio di Udine piazza Venerio 9

Le città e le sue molte trasformazioni. Da Torino Strategica a Udine – 2024, sono sempre di più le città che si impegnano per trovare una nuova definizione, una nuova rotta.

Il processo di cambiamento è problematico perché deve superare i conflitti, le problematiche, i vincoli che negli anni hanno creato un’identità distorta di una città. Ridefinirsi è il primo passo per trasformare il presente in nuovo futuro: vale per ogni persona, vale per ogni città. E non è mai facile

FULVIO IRACE: Professore ordinario di Storia dell’Architettura al Politecnico di Torino, insegna anche alla Facoltà del Design del Politecnico di Milano, campus Bovisa. Membro del Comitato scientifico della Triennale di Milano, è curatore del settore Architettura e Territorio. E’ stato redattore delle riviste Domus e Abitare, ha collaborato con A+U, Architectural Review, Casabella, Lotus, Ottagono ed è oggi opinionista della “Domenica” de Il Sole 24 Ore. Attento alle problematiche storiografiche dell’architettura italiana tra le due guerre, ha dedicato a questo tema mostre e pubblicazioni. Analizzando le forme di interazione tra la cultura internazionale e quelle locali ha gettato nuova luce sullo sviluppo dell’idea di modernità.

MATTEO ROBIGLIO: Architetto, è professore associato di Architettura ed Economia urbana al Politecnico di Torino. E’ tra i fondatori di Avventura Urbana, per cui coordina da molti anni progetti di architettura e piani urbani, territoriali e strategici per diverse città italiane. Nel 2011 ha fondato, insieme ad Isabelle Toussaint, TRA_architettura condivisa, con cui sviluppa progetti di architettura di comunità e urbanistica in Italia e all’estero. E’ membro del Comitato scientifico del 3°Piano Strategico di Torino e del Comitato Innovazione di IREN.  Insegna e tiene lezioni presso Master in università italiane ed estere. E’ autore di numerosi saggi tra cui Avventure Urbane. Progettare la città con gli abitanti (Eleuthera, 2014²). Collabora con il Giornale dell’Architettura e il Sole 24 Ore.

5 NOVEMBRE

ANCORA IL GRAND TOUR NEL 2050: il turista cerca esperienze, il turismo offre esperienze

ALBERT POSTMA

10:00

Sala Valduga Camera di Commercio di Udine piazza Venerio 8

Oggi il turismo rappresenta il 9% del PIL mondiale e il 6% delle esportazioni mondiali. Vale 1.300 miliardi di dollari in incassi internazionali e impiega 258 milioni di persone, il 10% dell’occupazione globale. La crescita media del numero di turisti è del 3,3% all’anno, il che significa che si arriverà a 1,8 miliardi di persone nel 2030.

La presenza sempre più rilevante di turisti tra i 13-25 anni; la comparsa di nuove destinazioni (Oman, Qatar); il turismo emergente di Cina e India e il cambiamento tecnologico pongono sfide rilevanti per l’Europa che già nel 2020 sarà meta di meno del 50% del turismo mondiale. Come racconteremo la nostra straordinaria bellezza ai nuovi turisti per tornare ad attrarli e mantenere un settore chiave sia dal punto di vista occupazionale che culturale?

ALBERT POSTMA: Professore di Pianificazione degli scenari presso l’European Tourism Futures Institute della Stenden Univesity in Olanda. Dirige i programmi di ricerca dell’Istituto e si occupa di studi previsionali e pianificazione degli scenari per il turismo e il tempo libero e di turismo sostenibile e sociale. E’ co-direttore del Journal of Tourism Futures.

6 NOVEMBRE

LA FABBRICA NON E’ MAI STATA COSI’ COOL!

ANN FRANZ

In collaborazione con Regione Autonoma Friuli Venezia Giulia

17:00

Sala Economia Camera di Commercio di Udine piazza Venerio 9

Quanto è cool la fabbrica? Quanto può esserlo studiare per imparare i mestieri della manifattura? Queste sono le domande che si sono posti nel Wisconsin, uno dei maggiori centri industriale degli Stati Uniti, quando si sono accorti che sempre meno studenti si dedicavano alle materie tecniche. Così, rendendo seriamente accattivante l’industria, restituendo ai docenti e agli studenti l’immagine di cosa la manifattura è oggi, una realtà lontana anni luce dalla catena di montaggio taylorista, oggi il Wisconsin è tornato a offrire operai, tecnici e ingegneri di primissimo livello per le sue industrie e per le industrie dell’intero Paese.

Durante l’incontro verranno presentati i progetti finanziati dall’Unione Europea “Go&Learn” e “Go&Learnet”, grazie ai quali la Regione Friuli Venezia Giulia, in qualità di capofila,  ha predisposto una innovativa proposta formativa e orientativa che si realizza rafforzando il raccordo scuola-impresa e si concretizza attraverso un catalogo di seminari di approfondimento tematico o di orientamento che si tengono presso aziende del territorio disponibili ad ospitare gruppi di studio.

ANN FRANZ: Strategic partnerships manager del Northeast Wisconsin Technical College, coordina tre partnership nel settore dell’industria manifatturiera: la New Manufacturing Alliance, la North Coast Marine Manufacturing Alliance e la Greater Green Bay Healthcare Alliance. Ha lavorato per numerosi gruppi in tutti gli Stati Uniti supportandoli nella creazione delle proprie partnership. E’ vicepresidente del Workforce Development Panel del National Shipbuilding Research Program e fa parte, tra gli altri, del comitato direttivo del Business Success Center dell’Università del Wisconsin.

Brazil

di Terry Gilliam, 132 min., Gran Bretagna 1985

FUTURE FILM – come il cinema ha raccontato il futuro e le storie immaginarie che lo avrebbero abitato.

proiezione a cura di Università degli Studi di Udine – Corso di Laurea “Scienze e tecnologie multimediali”

17:30

Sala Valduga Camera di Commercio di Udine piazza Venerio 8

7 NOVEMBRE

LE NUOVE FRONTIERE NEL SOCIO-ASSISTENZIALE: INNOVAZIONE TECNOLOGICA E SOCIAL MEDIA AL SERVIZIO DELL’UTENZA

AGOSTINO ACCARDO, MARCO PASCOLI, RAFFAELE CALABRESE

introduce Paola Benin

In collaborazione con Associazione Cooperative Friulane – Udine 

AGOSTINO ACCARDO Università di Trieste,

MARCO PASCOLI Presidente Gruppo Giovani Cooperatori, Associazione Cooperative Friulane- Udine e socio fondatore di Assixto soc.Coop. Onlus

RAFFAELE CALABRESE Phd Student  Clinical Engineering presso l’Università di Trieste Dipartimento di Ingegneria e Architettura)

PAOLA BENINI Vicepresidente Associazione Cooperative Friulane – Udine

10:30

Sala Economia Camera di Commercio di Udine piazza Venerio 9

Come potrebbe cambiare la logica e la logistica degli interventi assistenziali residenziali e domiciliari attraverso l’utilizzo delle nuove tecnologie, strumentazioni e metodologie organizzative?

Dalle nuove tecnologie per l’assistenza a distanza per la terza età, alle indicazioni e approfondimento sulle nuove tendenze e tecnologie per garantire un’assistenza sociale e sanitaria all’utenza (soggetti svantaggiati, persone in trattamento sanitario, target della terza età) come la telemedicina, la teleassistenza e la geolocalizzazione assistenziale.

Particolare interesse rivestono, al riguardo, le ipotesi di lavoro volte a de-strutturare e de-istituzionalizzare il servizio socio-assistenziale (e sanitario) garantendo la permanenza dell’anziano presso il proprio domicilio con un monitoraggio a distanza. Per rendere più umana l’assistenza.

Durante l’incontro verrà presentata, a cura di Raffaele Calabrese Phd student presso l’Università di Trieste, la progettualità ammessa nell’ambito del Programma europeo Horizon 2020 quale caso concreto di successo: “L’innovazione tecnologica nella cura delle cronicità: l’esperienza di Phama”

AGOSTINO ACCARDO Direttore dei Master di I e II livello in Ingegneria Clinica presso l’Università di Trieste, sin dal 1978 si è dedicato alla ricerca scientifica principalmente nei campi concernenti la strumentazione biomedica, i Biosistemi, l’analisi e l’elaborazione di immagini e segnali biologici ed i sistemi informativi ospedalieri. Ha contribuito in modo essenziale all’istituzione dell’orientamento di ingegneria biomedica presso il corso di laurea in elettronica, alla successiva trasformazione in laurea specialistica in ingegneria clinica nonché alla realizzazione della scuola di specializzazione in ingegneria clinica.

MARCO PASCOLI Presidente Gruppo Giovani Cooperatori, Associazione Cooperative Friulane – Udine e socio fondatore di Assixto soc. Coop. Onlus)

IL FUTURO DELL’ALIMENTAZIONE TRA TRADIZIONE E INNOVAZIONE

MICHELE MORGANTE, MASSIMIANO BUCCHI

introduce Claudio Filipuzzi, presidente del Parco Agroalimentare di San Daniele del Friuli

17:30

 Sala Economia Camera di Commercio di Udine piazza Venerio 9

L’Italia dal punto di vista alimentare è una fortunata avanguardia. Fenomeni come Slow Food hanno riacceso un dibattito sulla qualità del cibo partendo dalle nostre tradizioni per arrivare a disegnare un ideale futuro per l’agricoltura e la tavola.

Il resto del mondo, però, chiede cibo prima ancora che qualità. Per sfamare gli 11 miliardi di individui che popoleranno la terra nel 2100 si deve partire da una seria riflessione sulle nuove tecnologie applicate all’offerta alimentare, su tutte gli OGM che tanto fanno discutere un’opinione pubblica tra dati di ricerca, posizioni politiche e sfide economiche.

Ma il cibo è da almeno quattro secoli al centro delle intersezioni tra scienza, società e cultura. Da Bacone a Pasteur passando per Newton e gli illuministi,  fino alla cucina futurista e a quella molecolare, gastronomia e ricerca, laboratorio e cucina continuano a incontrarsi nei modi più curiosi e sorprendenti.

MICHELE MORGANTE Professore ordinario di Genetica all’Università di Udine e delegato del Rettore alla Ricerca e al Trasferimento tecnologico. È direttore scientifico dell’Istituto di Genomica applicata, un centro di ricerca privato senza scopo di lucro che ha contribuito a fondare nel 2006. Il suo gruppo di ricerca è stato strumentale nella creazione di una serie di piattaforme tecnologiche genetiche che sono ora ampiamente utilizzate nella ricerca genomica vegetale. È membro del consiglio scientifico del CNR ed è editore associato di prestigiose riviste scientifiche. Nel 2005 ha ricevuto la Medaglia per le Scienze fisiche e naturali dell’Accademia delle Scienze detta dei XL ed è dal 2007 socio dell’Accademia nazionale dei Lincei, Classe di scienze fisiche, matematiche e naturali.

MASSIMIANO BUCCHI Professore di Sociologia della Scienza e di Comunicazione, scienza e tecnica all’Università di Trento, è stato visiting professor presso prestigiose istituzioni accademiche in Asia, Europa e Nord America. Studioso dei rapporti tra scienza, tecnologia e società, ha pubblicato numerosi saggi, editi anche all’estero, e articoli su riviste internazionali quali Nature, Science e Public Understanding of Science. Ha ideato e cura dal 2005 l’Annuario Scienza e Società (Il Mulino). Scrive su Repubblica, La Stampa-Tuttoscienze. Tra i suoi libri Scientisti e Antiscientisti. Perché Scienza e Società non si capiscono (Il Mulino, 2010) e Il Pollo di Newton. La Scienza in Cucina (Guanda, 2013)

7/8 NOVEMBRE

UDINE 3D

Auditorium delle Grazie Udine via Pracchiuso 21

Iniziativa di Confartigianato Udine e Segnoprogetto in collaborazione con Friuli Future Forum

7 NOVEMBRE

ECOSISTEMA 3D

PAOLO COPPOLA, DERRICK DE KERCKHOVE, FILIPPO BERTO, VITTORIO FREGO, FELICE RAGAZZO, IVAN PADUANO 

Moderatore:  MICHELE VIANELLO 

dalle 9:00 alle 13:00

Le tecnologie digitali sono pervasive e evolvono con una rapidità incredibile.

Per questo viene rinnovato l’ appuntamento con alcuni dei protagonisti delle tecnologie 3D e del digitale, per fare il punto della situazione e tracciare i possibili percorsi di sviluppo come li vede ed immagina chi opera con le grandi aziende del settore.

        

        DERRICK DE KERCKHOVE sociologo, docente Università “Federico II” di Napoli

PAOLO COPPOLA deputato, presidente del tavolo per l’Agenda Digitale

FILIPPO BERTO imprenditore

VITTORIO FREGO BIM Solution Expert

FELICE RAGAZZO designer, docente di disegno industriale presso l’Università “La Sapienza” di Roma

IVAN PADUANO dottore di ricerca in design, arte e nuove tecnologie, professore a contratto presso Università di Roma, esperto di rapid manufacturing e gamification

7 NOVEMBRE

SEMINARI UDINE 3D

dalle 14.00 alle 18.30

8 NOVEMBRE

SEMINARI UDINE 3D

dalle 09.00 alle 13.30 e dalle 14.00 alle 18.30

Il programma di dettaglio dei Seminari è disponibile consultando il sito:  http://www.udine3d.it

Per informazioni e adesioni: www.udine3d.it

8 NOVEMBRE

Democrazia digitale et/aut democrazia tradizionale

ROBERTA SALA, LUCA TADDIO, FABIO CHIUSI, PAOLO COPPOLA

In collaborazione con Comune di Udine

17:30

Sala Valduga Camera di Commercio di Udine piazza Venerio 8

Il Comune di Udine da alcuni anni è all’avanguardia nella sperimentazione di strumenti di e-government.

E-part è un software che permette a tutti i cittadini di segnalare in maniera georeferenziata i problemi della città, che possono andare dalle strade all’illuminazione, dal verde pubblico alla sicurezza. Attualmente sono pervenute quasi 4.000 segnalazioni, ed E-part è stato segnalato dall’Agenzia per la diffusione delle tecnologie per l’innovazione della Presidenza del Consiglio. OpenMunicipio è invece un software che permette ai cittadini di monitorare l’attività dei politici di Udine, la loro presenza alle sedute, le votazioni e le delibere proposte. Dopo una prima fase di sperimentazione, per un ulteriore sviluppo è necessaria una riflessione sui limiti e le potenzialità della modalità partecipata di governo. Ovvero è necessario approfondire il tema del rapporto che può sussistere fra democrazia rappresentativa e democrazia diretta (fra democrazia “tradizionale” e democrazia digitale) nell’amministrazione dei territori. Gli strumenti digitali sono utili? Fino a che punto? La democrazia tradizionale di tipo rappresentativo è in crisi? Può essere sostituita o integrata da strumenti di democrazia diretta e digitale?

ROBERTA SALA Ricercatore, insegna Filosofia politica ed Etica pubblica presso la Facoltà di Filosofia dell’Università Vita-Salute San Raffaele di Milano ed è docente di Bioetica nei corsi di laurea di Infermieristica, di Biotecnologie mediche e farmaceutiche e di Scienze psicologiche della stessa università. Dal 2013 è coordinatore del CeSep, Centro studi etica pubblica. E’ stata research assistant presso il Center of Ethics dell’Università di Harvard e ha ottenuto fellowship presso l’Institute of Philosophy della School of Advanced Study dell’Università di Londra, il Nuffield College dell’Università di Oxford e presso la European University Viandrina, Frankfurt-Oder. La sua ultima pubblicazione Filosofia per i professionisti della cura (Carocci 2014).

LUCA TADDIO. Filosofo, è direttore editoriale della casa editrice Mimesis, con cui ha pubblicato: Fenomenologia eretica (2011); L’affermazione dell’architettura (con Damiano Cantone, 2011); Global Revolution(2012) in cui analizza le prospettive di nuova democrazia a seguito delle proteste di Occupy Wall Street; I due misteri (2012); Verso un nuovo realismo (2013). 

FABIO CHIUSI Giornalista e scrittore, è autore del blog il Nichilista. Collabora con il gruppo l’Espresso, Wired e altre testate. Ha pubblicato: Ti odio su Facebook (Mimesis 2010); Nessun segreto. Guida minima a Wikileaks (Mimesis 2011); Critica della democrazia digitale. La politica 2.0 alla prova dei fatti (Codice 2014). È membro del comitato scientifico di vicino/lontano.

PAOLO COPPOLA: Professore associato di Informatica presso l’Università di Udine, già Assessore all’Innovazione e e-Government nel Comune di Udine. Attualmente Deputato alla Camera, consulente del Ministro della P.A. per l’Agenda Digitale

10 NOVEMBRE

BASTA IL PIL? Come l’amministrazione misura i suoi risultati in una società post-industriale

STEFANO BARTOLINI, FRANCESCA DE VECCHI, GABRIELE GIACOMINI

Nell’ambito dell’iniziativa verrà presentato il rapporto “BES – Benessere Equi Sostenibile – Friuli Venezia Giulia” realizzato dagli studenti della 5B dell’Istituto Cecilia Deganutti di Udine con la supervisione dei professori Enzo Barazza e Paola Micoli.

In collaborazione con Comune di Udine

17:30

Sala Valduga Camera di Commercio di Udine piazza Venerio 8

Di fronte alla difficoltà dei sistemi politici di rispondere alle aspettative dei cittadini, è opportuno tornare ad interrogarsi sui fini e sul senso della vita individuale e collettiva, nel senso più completo ed inclusivo possibile. Per questo l’Amministrazione di Udine ha avviato da inizio anno  il progetto pilota FilGud   che impegna il servizio della statistica in una misurazione del benessere dei cittadini non solo focalizzato agli aspetti economici ma aperto anche a beni come la qualità delle relazioni, dell’ambiente, dei servizi alla persona, del benessere inteso in senso ampio. Questo progetto e i suoi risultati  possono essere l’occasione per rispondere a quesiti centrali per l’implementazione di politiche adeguate ad una società post-industriale: sviluppo economico e progresso sono sinonimi? Sono fenomeni correlati? Fino a che punto? Il tema del benessere è correlato solo con la crescita economica o anche con l’equità sociale? Come è quindi possibile programmare le azioni e misurare i risultati degli interventi di una amministrazione pubblica? 

FRANCESCA DE VECCHI Ricercatrice di Filosofia teoretica presso la Facoltà di Filosofia dell’Università Vita-Salute San Raffaele dove insegna Ontologia sociale. È socia del Centro di ricerca in fenomenologia e scienze della persona, dell’European Network of Social Ontology e del Berkeley Social Ontology Group. È autrice e curatrice di numerosi lavori di ontologia sociale pubblicati in volumi e in periodici italiani e internazionali. Ha pubblicato Eidetica del diritto ed ontologia sociale (Mimesis 2012).

STEFANO BARTOLINI. Docente di Economia politica e sociale presso l’Università di Siena, è stato consulente dell’OCSE per il Global Project e della Banca Mondiale. Si occupa di capitale sociale, beni relazionali, benessere, crescita, sviluppo, ambiente, lavoro ed economia delle istituzioni. Ha pubblicato numerosi interventi su prestigiose riviste nazionali ed estere. Tra i suoi libri: Manifesto per la felicità: Come passare dalla società del ben-avere a quella del ben-essere (Donzelli, 2010) e Policies for Happiness (con Luigino Bruni e Pier Luigi Porta), in corso di pubblicazione per la Oxford University Press.

GABRIELE GIACOMINI Assessore all’Innovazione e allo Sviluppo Economico Comune di Udine

11 NOVEMBRE

IL PORTO-REGIONE, UNO SCENARIO PER IL FUTURO DEL FRIULI VENEZIA GIULIA: DEFINIRLO, PIANIFICARLO, REALIZZARLO

in collaborazione con Università degli Studi di Udine, Dipartimenti di Scienze Economiche e Statistiche, Scienze Giuridiche, Ingegneria Civile ed Architettura

14:30

Sala Gusmani Palazzo Antonini Udine via Petracco 8

Lo scenario del “porto-regione” è stato introdotto, nella sua visione generale ma anche in termini operativi, dal recente libro di Sandro Fabbro e Maurizio Maresca (a cura) “FVG-Europa. Ultima chiamata. Un porto-regione tra Mediterraneo e Centro Europa” (Edizioni Forum, 2014). Questa prospettiva, per diventare concreta e fattibile, richiede ulteriori definizioni strategiche (perché?), funzionali (cosa?), regolative e di finanziamento (come?) e di governo (chi?). Lo scopo del convegno, promosso nell’ambito di un’ampia cooperazione tra Università di Udine e Camera di Commercio, è di presentare il libro e di provare, al contempo, ad andare oltre di esso rispondendo anche alle precedenti domande. 

Programma 

14:30 Avvio del convegno 

Presiede Andrea Moretti, direttore del Dipartimento di Scienze Economiche e Statistiche

Saluti delle autorità: 

Alberto Felice De Toni, Magnifico Rettore Università di Udine 

Giovanni Da Pozzo, Presidente Camera di Commercio di Udine

14:40 Giacomo Borruso, già Rettore dell’Università degli Studi di Trieste, presenta il libro FVG-Europa. Ultima chiamata. Un porto-regione tra Mediterraneo e Centro Europa 

15:00 Le implicazioni strategiche generali 

Presiede Marina Brollo, direttrice del Dipartimento di Scienze Giuridiche

Andrea Moretti, direttore del Dipartimento di Scienze Economiche e Statistiche: Nuovi scenari e sistemi economici locali 

Maurizio Maresca, Dipartimento di Scienze Giuridiche: Politiche e regolazione dei trasporti tra Europa, stato e regione 

Sandro Fabbro, Dipartimento di Ingegneria Civile ed Architettura: Progettare e realizzare l’ecosistema territoriale “porto-regione” 

16:00        Aspetti funzionali ed operativi 

Presiede Gaetano Russo, direttore Dipartimento di Ingegneria Civile ed Architettura 

Marco Dean, PhD student, University College London: definizioni, componenti e casi del porto-regione 

Lara Brunello, assegnista di ricerca, Università di Udine: componenti funzionali del porto-regione in FVG e loro performance 

16:40 Coffee Break

17:00 Maurizio Ionico, amm. unico Ferrovie Udine-Cividale: aree funzionali e riassetto del territorio in FVG 

Bruno Podbersig, Direttivo nazionale Assologistica e Ad Delta 1 di Trieste: Impresa e lavoro nel sistema logistico e nel porto-regione 

Antonio Massarutto, Dipartimento di Scienze Economiche e Statistiche: Grandi progetti territoriali e loro finanziamento 

18:00 Opportunità e azioni verso il porto-regione 

Interventi coordinati da Alessandro Marino, Segretario Generale Camera di Commercio Italo-Tedesca

Michele Bortolussi, Vicepresidente vicario Confindustria Udine  

Roberto Muradore, Segretario sindacato Cisl, Udine

Giuseppe Bortolussi, Presidente Interporto di Pordenone 

Giuseppe Morandini, Presidente CARI FVG 

19:00 Conclusioni 

Debora Serracchiani, Presidente della Regione Autonoma Friuli Venezia Giulia

Coordinatore scientifico: Sandro Fabbro, Dica, UniUd 

12 NOVEMBRE

SME INSTRUMENT: CONOSCERE E VALORIZZARE LO STRUMENTO DI FINANZIAMENTO NEL PROGRAMMA EUROPEO HORIZON 2020 PER SUPPORTARE LE ATTIVITA’ DI INNOVAZIONE DELLE PMI

ANTONIO CARBONE, TOMMASO BERNARDINI, LARA DIPACE

nell’ambito dei servizi della rete europea Enterprise Europe Network, in collaborazione con Area

Science Park e Friuli Innovazione

16.00

Sala Economia Camera di Commercio di Udine piazza Venerio 9

SME Instrument è una misura che favorisce la partecipazione delle PMI al programma Horizon 2020 e rappresenta un elemento chiave degli strumenti di finanziamento disponibili. La risposta alle prime call dimostra una chiara richiesta per questo tipo di supporto, tuttavia solo 155 proposte su 2.666 sono state selezionate. Quali gli aspetti cruciali per una proposta di valore e di successo? L’eccellenza, l’impatto e l’implementazione.

Indicazioni e suggerimenti utili per migliorare la consapevolezza dei requisiti in vista delle future call.

ANTONIO CARBONE APRE,Agenzia per  la promozione della  Ricerca Europea

TOMMASO BERNARDINI Sportello APRE Friuli Venezia Giulia – Udine di Friuli Innovazione

LARA DIPACE Contact Point Enterprise Europe Network – Area Science Park, Trieste  nell’ambito dei servizi della rete europea Enterprise Europe Network 

CITTA’ SANE, DECALOGO DEI DIRITTI.

Invecchiamento in salute.

La promozione del benessere fisico, mentale e sociale degli anziani. A cura del progetto “O.M.S.” “Città Sane” di Udine

FERDINANDO SCHIAVO, PIER ORESTE BRUSORI, DANIELE IETRI, PETER KRESL, FURIO HONSELL

a cura e in collaborazione con il Comune di Udine

14.30

Sede FFF Udine via Calzolai 5/angolo via Savorgnana

Il Progetto Città Sane è un programma lanciato dall’Organizzazione Mondiale della Sanità con l’obiettivo di promuovere “Health for All”, ovvero la salute per tutti, con particolare attenzione ai gruppi più deboli, quali anziani, bambini, disabili, immigrati e LGBT. questo sulla base della definizione del concetto di salute introdotta dall’OMS nel 1948 e ripresa nella Carta di Ottawa nel 1986, secondo cui la salute è “uno stato di completo benessere fisico, mentale e sociale e non la semplice assenza di malattia o infermità.” Le Città Sane sono dei “laboratori sul campo” che promuovono la salute dei propri cittadini attraverso un’azione globale, definita dall’O.M.S. come whole-of-goverment and whole-of-society approach e basata sull’agire integrato di tutte le componenti della vita cittadina.

Udine ha aderito alla Rete O.M.S. “Città Sane” nel 1995 e da allora si è impegnata nell’implementazione di una gestione integrata delle politiche generali di salute in città attraverso il coinvolgimento di associazioni, organizzazioni e cittadini, il confronto e la condivisione di esperienze a livello locale, regionale e internazionale e la realizzazione di iniziative e programmi per la promozione di sani stili di vita, attività fisica, corrette abitudini alimentari, prevenzione delle dipendenze e dei comportamenti a rischio, invecchiamento sano e attivo, mobilità sostenibile, resilienza, sostenibilità ambientale, ecc.

Uno dei temi assolutamente prioritari per l’O.M.S. è l’invecchiamento sano e attivo, non solo perché è una tendenza che si riscontra ormai a livello globale, ma anche perché, se l’innalzamento dell’aspettativa di vita è stata una conquista dell’umanità grazie agli sviluppi della medicina, ora in realtà la vera sfida è l’innalzamento dell’aspettativa di vita sana (l’obiettivo è l’aumento di almeno 2 anni di vita sana entro il 2020).

Udine che – con una percentuale di anziani pari al 25,5% della popolazione totale, un indice di dipendenza pari a 0,54 e un indice di vecchiaia di 211,6 – risulta una delle città “più anziane” in Italia, ha cercato in questi anni di rispondere in modo più appropriato ai bisogni degli anziani (attraverso strumenti quali le mappe di salute, il Protocollo di Vancouver, ecc.) e di promuovere azioni e strategie volte al benessere fisico, mentale e sociale delle persone anziane (quali la ginnastica dolce, a domicilio e nei parchi, i gruppi di cammino, le giornate della salute, percorsi di stimolazione cognitiva, ecc.).

Così anche la Regione Autonoma Friuli Venezia Giulia, altrettanto attiva sul tema, ha recentemente approvato la legge n. 57 “Promozione dell’invecchiamento attivo”, a testimonianza di quanto questo obiettivo sia ormai divenuto prioritario anche a livello locale.

Questo workshop sarà l’occasione per riflettere e discutere su quanto finora è stato fatto e sulle prossime sfide a cui l’invecchiamento della popolazione ci pone di fronte, dal punto di vista sanitario, economico e sociale e su come la prevenzione e la promozione della salute giochino un ruolo fondamentale nell’innalzamento dell’aspettativa di vita sana, nella riduzione dei costi sociali e nell’offerta di opportunità a una componente della popolazione che ha ancora anni di vita da progettare, obiettivi a cui aspirare e risorse da donare alla comunità.

La promozione dell’invecchiamento sano e attivo a Udine

Furio Honsell

Professore di Informatica, sposato e padre di due figli, è nato a Genova nel 1958. Si è laureato in Matematica presso la Scuola Normale Superiore di Pisa nel 1981. Ha lavorato presso il Dipartimento di Informatica dell’Università di Torino, la Edinburgh University, l’Università di Udine dove è stato Preside della Facoltà di Scienze Matematiche Fisiche e Naturali e poi Rettore. Dal 2009 è presidente di “Giona”, associazione nazionale delle città in gioco, e dal 2010 vicepresidente della Rete Nazionale O.M.S. “Città Sane”. Dal 2008 è Sindaco del Comune di Udine. È autore di numerose pubblicazioni di divulgazione scientifica e dal 2013 cura la rubrica “Il respiro della matematica” sulla rivista bisettimanale Logika.

Legge Regionale n. 57 “Promozione dell’invecchiamento attivo”

Pier Oreste Brusori

È attualmente direttore dell’Area Politiche Sociali e integrazione sociosanitaria della Direzione centrale salute della Regione Autonoma Friuli Venezia Giulia e ha svolto attività di consulenza in ambito sociale, sanitario e socio-sanitario presso l’Area Welfare di Comunità FVG. È stato Commissario Straordinario e Direttore Generale dell’ASL 12 di Biella e ha svolto attività dirigenziali presso l’Agenzia Regionale della Sanità del Friuli Venezia Giulia e presso la Ditta SOGESS di Milano, Settore PROSE (Piani, Reporting, Organizzazione Sanitaria, Engineering e Promozione della salute).

Invecchiamento, fragilità e demenze: agire con l’impegno o subire il problema?

Ferdinando Schiavo

Specialista in neurologia, ha lavorato presso la Divisione Neurologica dell’Azienda Ospedaliera S. Maria della Misericordia (Ospedale Civile).C. di Udine dal 1972 al 2000 in qualità di assistente e poi di consulente. Dal 2003 al 2008 Presidente Regionale FVG dell’Associazione Italiana di Psicogeriatria, membro del Consiglio Direttivo Nazionale e del Comitato Scientifico della Rivista di Psicogeriatria; Consigliere AIP Triveneta dal 2013; Consigliere Associazione Alzheimer Udine. Ha pubblicato diversi articoli scientifici e manuali riguardanti temi neurologici, con particolare riferimento a casi di eventi avversi da farmaci.

Invecchiamento attivo e opportunità per l’economia della città

Daniele Ietri (e Peter Kresl)

È ricercatore in Geografia all’Università eCampus e docente incaricato presso la sede di Cuneo dell’Università degli Studi di Torino e presso l’Università della Valle d’Aosta. Sui temi di ricerca, lavora come consulente per enti pubblici e organizzazioni private in Italia e all’estero e collabora con la società BeP Business e Persone (Milano). E’ membro dell’Academic Committee di GUCP – Global Urban Competitiveness Project. Tra i lavori recenti, il libro “Urban Competitiveness: Theory and Practice”, scritto con Peter Karl Kresl e pubblicato nel 2014.

13 NOVEMBRE

CSR – THE BUSINESS GAME: la sfida per integrare la Sostenibilità nelle strategie d’impresa

in collaborazione con Animaimpresa e Banca Popolare di Cividale

15:00 – 18:00

Sede Friuli Future Forum Udine via Calzolai 5/angolo via Savorgnana

CSR Business Game è uno strumento di simulazione dove i giocatori gestiscono una impresa virtuale compiendo le azioni di CSR (acronImo per responsabilità sociale d’impresa) che ritengono migliori. Ad ogni azione corrisponde un impatto sull’azienda e sugli stakeholder. Ad ogni step di gioco il sistema confronta le decisioni delle aziende, simula un mercato reale e determina i risultati delle varie azioni. Chi avrà la migliore performance di lungo periodo?

The Business Game, è uno spin-off accademico dell’Università di Udine che si occupa da oltre 5 anni di formazione Universitaria e Aziendale ed ha sviluppato lo strumento CSR Business Game con la fondamentale collaborazione dell’Associazione Animaimpresa oltre che con l’Università di Udine tramite la tesi di laurea dell’ing. Alessio Bergamo.

Another Earth

di Mike Cahill, 92 min., USA 2010

FUTURE FILM – come il cinema ha raccontato il futuro e le storie immaginarie che lo avrebbero abitato.

proiezione a cura di Università degli Studi di Udine – Corso di Laurea “Scienze e tecnologie multimediali”

17:30

Sala Valduga Camera di Commercio di Udine piazza Venerio 8

14 NOVEMBRE

QUESTIONI DI VITA E DI MORTE

IONA HEATH

17:30

Sala Valduga Camera di Commercio di Udine piazza Venerio 8

Il progresso delle tecnologie mediche ha aperto un dibattito il cui peso non potrà che aumentare con l’invecchiamento della popolazione.

La qualità della “morte”, intesa come il percorso che ci aspetta alla fine della nostra vita, si pone con maggior forza nelle società che ricorrono in maniera forzata all’ospedalizzazione, che si adoperano con ogni goccia di sapere per prolungare vite che hanno poco o niente da aggiungere alla loro biografia.

Proprio per ridare dignità al naturale percorso verso la morte, medici e filosofi si stanno interrogando sul senso di accanirsi terapeuticamente sui corpi, le anime e le persone, perché non basta rendere disponibili le migliori conoscenze scientifiche per dare dignità alla cura e all’assistenza.

IONA HEATH Presidente del College’s International Committee e dell’Ethics Committee del British Medical Journal

15 NOVEMBRE

MA QUALI BAMBOCCIONI!

Una proposta educativa per il futuro 

ALESSANDRO ROSINA, ADOLFO SCOTTO DI LUZIO

In collaborazione con Regione FVG e Comune di Udine

11:00 ATTENZIONE – NUOVO ORARIO

Sala Valduga Camera di Commercio di Udine piazza Venerio 8

E’ vero che i giovani italiani sono tutti bamboccioni? I dati dicono che rispetto ai coetanei degli altri paesi tendono a rimanere più a lungo a vivere con i genitori e con più difficoltà riescono a realizzare i propri progetti di vita. Tra i più elevati livelli in Europa raggiunge inoltre la quota di NEET (gli under 30 che non studiano e non lavorano).

Ma quali sono le reali cause? E’ perché preferiscono evitare o ritardare le scelte di impegno e responsabilità della vita adulta? Oppure è il contesto economico e sociale che non offre efficaci strumenti per essere attivi e partecipativi? Quanta voglia hanno davvero di mettersi in gioco e cosa fare per aiutarli a diventare protagonisti delle propria crescita e di quella del paese?

ALESSANDRO ROSINA Professore ordinario di Demografia e Statistica sociale presso la Facoltà di Economia dell’Università Cattolica di Milano, dove dirige anche il Laboratorio di statistica applicata alle decisioni economico-aziendali. E’ presidente dell’associazione ITalents; coordina il “Rapporto giovani” dell’Istituto G. Toniolo; editorialista de “la Repubblica” (ed. Milano) e tra i fondatori della rivista Neodemos.it.

Ha al suo attivo numerose pubblicazioni nazionali ed internazionali. Tra i suoi libri più recenti: “Non è un paese per giovani. L’anomalia italiana: una generazione senza voce”, (con E. Ambrosi, Marsilio, 2009), “L’Italia che non cresce. Gli alibi di un paese immobile” (Laterza, 2013).

ADOLFO SCOTTO DI LUZIO Docente di Storia delle istituzioni scolastiche ed educative, Storia della pedagogia e letteratura per l’infanzia presso la Facoltà di Scienze della Formazione dell’Università degli Studi di Bergamo. Esperto dei problemi della scuola e dell’insegnamento, si è occupato a lungo di storia del fascismo e della costruzione del suo apparato culturale. Collabora con l’Annale della Società italiana per lo studio della storia contemporanea, con le case editrici il Mulino e Einaudi. Ha pubblicato, tra gli altri, La scuola degli italiani (il Mulino 2007) e La scuola che vorrei (Mondadori 2013).

18 NOVEMBRE

STRATEGIE DI SVILUPPO PER I CLUSTER DEL FUTURO. I Cluster incontrano le industrie emergenti: scenari e nuovi modelli

LOREDANA PANARITI,  PETRA PÛCHNER, GUIDO NASSIMBENI, ROBERTO GRANDINETTI e VALENTINA DE MARCHI, ANTONIO BONALDO, IVAN BOESSO

09:00 -11:30

Friuli Innovazione Zona industriale udinese via Jacopo Linussio 51

In collaborazione con Regione Friuli Venezia Giulia e Friuli Innovazione

Presentazione dei risultati del progetto europeo CLUSTRAT

09.00 – 09.30  Registrazione

Regione Autonoma Friuli Venezia Giulia

Loredana Panariti, Assessore al lavoro, formazione, istruzione, pari opportunità, politiche giovanili e ricerca

Lo stato dell’arte in Friuli Venezia Giulia, la strategia di specializzazione intelligente e la nuova legge sui distretti industriali

Steinbeis Europa Zentrum, Petra Püchner, coordinatrice del progetto CluStrat

Obiettivi, risultati e follow up del progetto

Friuli Innovazione, Guido Nassimbeni

L’esperienza di CluStrat e il ruolo dei KIBS (Knowledge Intensive Business Services)

Università di Padova, Roberto Grandinetti e Valentina De Marchi, autori del documento “Strategy development for new cluster concepts” e delle relative “Policy reccomendations”

Regione Veneto, Antonio Bonaldo – Dipartimento Sviluppo Economico, Direttore della sezione Ricerca&Innovazione

Dai distretti industriali al sistema regionale dell’innovazione. L’esperienza della Regione Veneto: la LR 13/2014

Veneto Innovazione, Ivan Boesso – Direttore del Dipartimento Politiche Europee

Il progetto di capitalizzazione AlpClusters2020: la collaborazione transnazionale tra clusters

Dibattito e aperitivo

Modera: Ketty Segatti

LOREDANA PANARITI Regione Friuli Venezia Giulia, Assessore al lavoro, formazione, istruzione, pari opportunità, politiche giovanili e ricerca  

PETRA PÛCHNER Steinbeis Europa Zentrum, coordinatrice del Progetto CluStrat

GUIDO NASSIMBENI Presidente di Friuli Innovazione Udine

ROBERTO GRANDINETTI e VALENTINA DE MARCHI Università di Padova

ANTONIO BONALDO Regione Veneto, Dipartimento Sviluppo Economico, Direttore della sezione Ricerca&Innovazione

IVAN BOESSO Veneto Innovazione, Direttore Dipartimento Politiche Europee

KETTY SEGATTI Direttore del Servizio istruzione, diritto allo studio, alta formazione e ricerca della Regione Autonoma Friuli Venezia Giulia

20 NOVEMBRE

Non Lasciarmi

di Mark Romanek, 103 min., USA/Gran Bretagna2010

FUTURE FILM – come il cinema ha raccontato il futuro e le storie immaginarie che lo avrebbero abitato.

Proiezione a cura di Università degli Studi di Udine – Corso di Laurea “Scienze e tecnologie multimediali”

17:30

Sala Valduga Camera di Commercio di Udine piazza Venerio 8

28 NOVEMBRE   

FUTURE FORUM AL FEMMINILE 

Relazioni e Tavola rotonda sul Futuro al Femminile e Premio “110 Talenti rosa per il lavoro” alle migliori laureate 

1O:OO

Aula 3 – Polo Economico-Giuridico Via Tomadini 30 Udine

A cura del Dipartimento di Scienze Giuridiche dell’Università degli Studi di Udine 

In collegamento con la Banca Dati dei Talenti Femminili

Assumere e promuovere donne non è solo fair, ma “conviene” all’economia e alla società. All’economia perché aumenta l’efficienza e la competitività aziendale, stimola l’innovazione e la creazione di nuovi posti di lavoro. Alla società perché libera energie creative per il progresso della comunità.

Nella mission dell’ Università del Friuli la promozione del Talento occupa un posto di rilievo che trova oggi un incubatore di sviluppo nella Banca Dati dei Talenti Femminili. 

Programma

10:00 Saluti

Marina Brollo Direttrice Dipartimento di Scienze Giuridiche dell’Università di Udine

Giovanni Da Pozzo Presidente Camera Commercio di Udine

10:20 Introduzione

Valeria Filì, Università di Udine

10:30 Relazioni

Buone pratiche per un linguaggio non discriminatorio – Fabiana Fusco, Università di Udine

Uno sguardo comparato sulle quote di genere – Paola Monaco, Università di Trieste

Le quote di genere nelle Società Pubbliche – Romina Guglielmetti, Studio legale Guglielmetti

Le quote di genere nei Consigli di Amministrazione – Monica D’Ascenzo, Il Sole 24-ore

11:30 Tavola rotonda: Futuro al femminile

Luisella Bellinaso, Gouverneur  Unione Italiana Soroptimist International

Cristiana Compagno, Presidente Banca MedioCredito

Michela Del Piero, Presidente Consorzio Latterie Friulane

Filomena Avolio, Presidente Movimento Donne Impresa FVG        

Barbara Puschiasis, Consigliere Camera di Commercio di Udine

Coordina Sara D’Ascenzo, Corriere del Veneto

12:30 Premio alle migliori laureate “110 Talenti rosa per il lavoro”

Coordina Anna Frangipane, Università di Udine

Per ulteriori informazioni sul programma e per aggiornamenti: www.futureforum.it

Per iscrizioni (se non diversamente indicato): friulifutureforum@ud.camcom.it

Programma aggiornato al 13 novembre ore 18.37