Lo sviluppo dell’economia attraverso la valorizzazione innovativa dei Siti Unesco
Future Forum 2018 ha ottenuto il patrocinio del Mibact nell’ambito dell’Anno europeo del Patrimonio culturale e potrà portarne il marchio
Edizione itinerante tra Udine, Cividale, Palmanova, Forni di Sopra e Tolmezzo
Future Forum, l’iniziativa sul futuro della Camera di Commercio di Udine, è pronto a partire, tra il 9 marzo e il 13 aprile, con la sua quinta edizione. E proporrà quest’anno un format ancora rinnovato, a partire dalla sede degli eventi. Oltre a Udine, la manifestazione – con conversazioni, interviste, workshop e conferenze –, sarà itinerante e raggiungerà in varie tappe i quattro siti Patrimonio Unesco della regione: Aquileia, Palmanova, Cividale del Friuli, Forni di Sopra e tappa a Tolmezzo, perché il tema che affronterà questa volta è legato alle “Economie della bellezza”, avviando una riflessione con ospiti locali e internazionali su come valorizzare in modo innovativo e proiettato al futuro le nostre preziose vestigia come volano per lo sviluppo dell’intero territorio.
Gli incontri si concentreranno dunque sulla gestione e la promozione dei beni culturali, sul turismo e i nuovi modelli di comunicazione dei territori, sulle industrie creative, sul rapporto tra tutela e sviluppo locale, tra salvaguardia e nuovi modelli di valorizzazione e promozione del patrimonio archeologico, architettonico, storico e naturalistico.
L’evento è organizzato dalla Camera di Commercio di Udine insieme alla Regione, all’Università di Udine e ai Comuni di Udine, Aquileia, Cividale, Forni di Sopra, Palmanova e Tolmezzo; nonché in collaborazione con Mibact e Miur e con il Festival della Politica di Mestre, Mecenate90, Fondazione Aquileia, Innovalp e Associazione Nova Ludica.
Future Forum 2018 ha già ottenuto il patrocinio del Ministero dei Beni Culturali, e dunque potrà usare il marchio, come iniziativa inserita nell’ambito degli eventi per l’Anno europeo del Patrimonio culturale.
«Future Forum 2018 vuole esplicitare il valore e le potenzialità economiche, turistico-culturali e produttive connesse alla presenza di siti Unesco sul territorio – spiega il presidente della Camera di Commercio Giovanni Da Pozzo –, anche in linea con una delle nuove competenze che le Cciaa hanno ottenuto a seguito della recente riforma, ossia proprio la promozione della cultura e del turismo, in cui la Camera di Udine è stata sempre molto attiva, giocando d’anticipo. Siamo partner da anni, per esempio, del progetto nazionale Mirabilia, una rete eccezionale che collega tutte le Cciaa sui cui territori, in Italia, vi sono Siti Unesco cosiddetti “meno noti”: un network che si occupa proprio di promuovere in modo sinergico queste realtà, organizzando incontri anche internazionali per le imprese e operatori di questi luoghi e in particolare per quelli che operano nei settori considerati, per dimostrare come questi Siti possano creare ricchezza e sviluppo straordinari, volano per l’intera economia».
Con questo il Future Forum 18, dunque, «vorremmo offrire a interlocutori pubblici e privati – aggiunge il project manager Renato Quaglia – informazioni, strumenti di analisi, casi ed esempi cui far riferimento, in una prospettiva di sviluppo futuro, come nelle premesse proprie del Future Forum».
L’assessore regionale alla cultura Gianni Torrenti ha inviato questo messaggio per la presentazione dell’edizione numero cinque. «Ringrazio il Future Forum e la Camera di Commercio di Udine per continuare in modo approfondito e concreto questa ricognizione sui temi della crescita economica e sociale del territorio regionale e per aver dedicato la sua quinta edizione ai siti Unesco e all’intero processo di mutamento necessario in ambito beni culturali. La validità del programma di questa iniziativa è anticipata fin dal titolo, che racchiude in sé la consapevolezza del potenziale della nostra bellezza e rappresenta il miglior esempio per un paese come l’Italia e una regione come la nostra che ha il vanto di avere ben 4 siti Unesco: Aquileia, Palmanova, Cividale e Forni di Sopra. Le leggi regionali che ho avviato e che mi hanno visto fortemente impegnato in un cambio di prospettiva saranno uno dei temi di questo forum. Le principali sfide riguardano infatti sia la costruzioni di reti, sia la funzione di gestione e promozione in grado di individuare nell’economia dei beni culturali uno degli asset principali da cui riprogettare, appunto, il futuro. Dai musei alle biblioteche, dai siti archeologici alle città d’arte, i temi che saranno affrontati dagli esperti riguardano gli aspetti e le necessità di una nuova gestione dove la conservazione viene sostenuta dalla valorizzazione, l’amministrazione e la promozione da un nuovo management culturale preparato e adeguatamente formato. E’ proprio la formazione permanente del personale che sostanzia la filiera dei beni culturali, considerando competenze in continua mutazione, la chiave di volta per potenziare – in modo sostenibile – un patrimonio vastissimo».
A Cividale del Friuli, che l’Unesco ha scelto con il titolo: “Cividale del Friuli, i luoghi del potere”, Future Forum indaga nelle dimensioni contemporanee in cui si manifestano il potere e l’economia. (con la collaborazione del Festival della Politica di Mestre organizzato dalla Fondazione Gianni Pellicani)
Ad Aquileia, si rifletterà con studiosi ed esperti sui casi di scuola di Pompei ed Ercolano e la gestione dei siti archeologici e su come le città d’arte crescono intorno al patrimonio storico-monumentale (con la collaborazione della Fondazione Aquileia)
A Palmanova si approfondiranno le ragioni e i vantaggi del lavoro collaborativo e in rete, in ogni settore dell’economia e delle attività, oltre che per i siti UNESCO.
Si presenteranno le prospettive internazionali nell’uso delle nuove tecnologie per visitare siti e musei. Palmanova sarà anche sede di un workshop sull’illustrazione e il fumetto, con un Maestro internazionale che, con giovani illustratori e disegnatori italiani, reinterpreterà la Città Fortezza mai attaccata (con la collaborazione dell’Associazione Nova Ludica)
A Forni di Sopra (e a Tolmezzo) alcuni dei migliori esperti e protagonisti delle politiche pubbliche europee e nazionali sulla gestione e valorizzazione economica del paesaggio, presenteranno casi e buone pratiche di uso sostenibile e consapevole del patrimonio naturalistico (con la collaborazione di Mecenate90 e la partecipazione di Innovalp)
Ma si partirà da Udine, dove si incontreranno, a iniziare il programma del Forum, i principali responsabili delle politiche nazionali e regionali a favore del Turismo e dei Beni e del Patrimonio culturale, sulle prospettive di sviluppo nella gestione di questa nuova economia, come anche nei modelli allestitivi e contenutistici che ne aumentino i gradi di accessibilità per tutti i cittadini.
Sempre nel capoluogo, si terrà l’incontro sulle nuove professioni che l’economia della cultura e del patrimonio sta richiedendo. (con la collaborazione dei Civici Musei di Udine).
A tutti gli eventi sarà necessaria la prenotazione tramite friulifutureforum@ud.camcom.it o il telefono 0432.273537. Il programma sarà costantemente aggiornato su www.friulifutureforum.com, dove si potranno anche seguire i reportage dagli eventi e interviste agli ospiti di ciascun appuntamento in programma a cura di un team di giornalisti di Udine Economia, il mensile della Camera di Commercio di Udine.