Marco Bentivogli

Marco Bentivogli Future ForumMarco Bentivogli, 46 anni, nato a Conegliano Veneto (TV), è stato eletto Segretario Generale della Fim Cisl il 13 novembre 2014. Sposato con Silvia, ha una figlia, Emma, di 6 anni. Entra in Fim Cisl nel 1994, dopo anni di lavori precari e studi economici. All’età di 24 anni, tra il 1994 e il 1997, nella Fim Cisl fonda il Network Giovani metalmeccanici (NGM), con l’idea che il sindacato debba ritornare ad essere “un luogo pubblico delle migliori aspirazioni dei giovani”, sostenendo l’idea che i giovani attivisti devono essere rappresentanti e “intercettori di persone ed esigenze” nei luoghi di lavoro.
E’ tra i primi a portare l’iniziativa sindacale sulla rete lanciando Ngm anche su internet, già nel 1997. In quegli anni, con i giovani della Fim, ottiene la riapertura della scuola quadri di formazione sindacale, presso il Romitorio di Amelia(TR). Nel periodo tra il 1998 e il 2001 fa esperienza alla Bolognina (Bologna) seguendo le aziende del settore; diventa poi Segretario Provinciale.
Nel 2001 si sposta ad Ancona, sempre come Segretario Provinciale, e si occupa delle principali aziende meccaniche della zona, tra cui Fincantieri, Fiat-CNH e Caterpillar. Nel 2008 l’approdo alla Segreteria Nazionale , dove si dedica da subito a Democrazia industriale e partecipazione promuovendo il Protocollo di Relazioni Industriali di Finmeccanica e la proposta Fim Cisl sulla
partecipazione dei lavoratori alla gestione strategica d’impresa, presentata il 23 ottobre 2013 al
Cnel.
Da Segretario Nazionale ha seguito il settore della siderurgia e dell’alluminio e si è occupato delle vertenze più difficili di questi anni (Alcoa, Lucchini, Ilva, AST, Indesit Whirlpool ) provocate dalla crisi, criticando la classe dirigente per la sua incapacità di affrontare il tema delle politiche industriali. Autore di numerosi articoli e libri, è stato il primo sindacalista in Italia ad affrontare il tema dei cambiamenti nell’industria con l’avvento dell’Internet of Things, di cui parla in #Sindacatofuturo in Industry4.0 (edizioni Adapt Press).

È convinto assertore della necessità da parte del sindacato di tornare a fare ricerca e studio per capire il lavoro e dare le giuste risposte di rappresentanza. In “Le Persone e la Fabbrica” (edizioni Guerini NEXT), la  più grande ricerca sugli operai Fiat Chryler degli ultimi anni in Italia, realizzata dalla Fim Cisl in collaborazione con il Politecnico di Milano e di Torino, realizzata dopo gli accordi siglati dalla Fim Cisl nel gruppo  Fiat (oggi FCA).
Nel suo libro “Abbiamo rovinato l’Italia? Perché non si può fare a meno del sindacato”, edito da Castelvecchi, il leader dei metalmeccanici della Cisl traccia la sua visione di sindacato del futuro, un sindacato preparato, competente e moderno, che sappia muoversi e accompagnare i lavoratori nelle nuove mappe del lavoro e nella Quarta Rivoluzione Industriale, Industry 4.0. Allergico alle ritualità e al sindacalese, rigoroso su trasparenza e gestione organizzativa, ritiene che in un’economia globalizzata l’azione sindacale, per avere successo, debba acquisire necessariamente un respiro internazionale. “Il sindacato – ripete sempre – o sarà internazionale o non sarà”. Approfondisce il tema delle relazioni industriali nel nostro Paese, della loro evoluzione per stare al passo dei cambiamenti in atto e della scelta dell’innovazione e della partecipazione nelle contrattazioni aziendali e nazionali. Per Bentivogli la priorità del Sindacato Futuro è quella di riuscire a coinvolgere migliaia di ragazze e ragazzi, renderli protagonisti: il sindacato che serve
al nostro Paese può essere un collante fondamentale della coesione e barriera della vulnerabilità sociale e può contribuire allo sviluppo organizzativo e alla crescita produttiva e sociale.

«Serve un sindacato 2.0 che metta insieme i valori migliori e la tecnologia e soprattutto il rilancio della formazione quadri a tutti i livelli. Internazionalizzare, sburocratizzare, ringiovanire il sindacato».