di Alessandro Cesare
La speranza. È questa la parola che, per l’ex ministro Fornero, potrà accompagnare la società italiana nel futuro. «Bisogna aiutare a ricostruire la speranza e a togliere quella cappa di negatività che da troppo tempo pervade il nostro Paese». Un concetto espresso nell’incontro inaugurale dell’ultima giornata del Future Forum, che ha visto protagonisti, accanto a Fornero, il direttore de Linkiesta Francesco Cancellato e il vicedirettore del Messaggero Veneto Giuseppe Ragogna. Lavoro, riforme, Jobs Act, giovani: sono questi i temi che hanno animato l’incontro, durante il quale un ruolo attivo l’hanno avuto anche gli studenti.
«La transizione che stiamo vivendo – ha commentato Fornero – è molto difficile. Non ci sono ricette facili. La strada delle riforme che il Paese ha imboccato è quella corretta, anche se a volte è stata interpretata in modo negativo. Bisogna dare flessibilità, protezione sociale e formazione». Proprio sulla formazione Fornero ha posto l’accento, considerandola essenziale per i giovani, «per accompagnarli nella ricerca del lavoro senza lasciarli soli». E’ necessario agire su diversi fronti: quello interno, quello europeo, sulla politica macroeconomica.
«Tutti possono fare qualcosa – ha aggiunto Fornero – le istituzioni locali, quelle locali, il mondo delle associazioni imprenditoriali. Serve però maggiore coesione: solo così si potranno creare più opportunità di lavoro».
Per l’ex ministro, «chi ha privilegi deve essere disposto a ridurli o a cancellarli, dando così la possibilità a chi è rimasto indietro di trovare maggiore solidarietà nel Paese». Questa, per Fornero, è la base per trovare l’auspicata coesione.