FUTURE FORUM 2017
a cura di Renato Quaglia
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(aggiornato al 07/02/2017)
A tutti gli eventi è necessaria la prenotazione:
Camera di Commercio di Udine – friulifutureforum@ud.camcom.it
0432 273 227/224/516
I posti disponibili sono limitati dalla capienza delle sale.
Raggiunta la capienza della Sala Valduga verranno registrate le iscrizioni ma gli ospiti
assisteranno all’evento, in video conferenza, in Sala Polifunzionale e/o Economia.
Tutti gli appuntamenti saranno oggetto di riprese fotografiche, audio e video per finalità di informazione e promozione.
Programma di Future Forum 2017, salvo errori e omissioni – aggiornamenti su questo sito.
Martedì 14
Sala Valduga della Camera di Commercio di Udine, Piazza Venerio 8
Ore 14:45
registrazione e accrediti
15:00
Tempi di crisi e spazi di innovazione. Un breve storia di lungo periodo
Luca Massidda Docente sociologia urbana, Scuola di Ateneo Architettura e Design,
Università di Camerino
ore 15:30
Apertura di Future Forum 2017
In omaggio a Zygmunt Bauman
Giovanni Da Pozzo, presidente della Camera di Commercio di Udine e
vicepresidente Unioncamere
Furio Honsell, sindaco Comune di Udine
Alberto Felice De Toni, rettore Università di Udine
Mariagrazia Santoro, assessore alle infrastrutture e territorio Regione Friuli Venezia Giulia
nuove città tra migrazioni e rigenerazioni
ore 16:00
Il nuovo municipalismo, il rinnovamento del sistema politico a partire dal caso
spagnolo, una discussione sui temi della quarta edizione del Future Forum.
Le città del cambiamento per una nuova Europa
Joan Subirats, Professore di Scienze Politiche e fondatore/ricercatore dell’Institute
of Government and Public Policies dell’Università Autonoma di Barcellona
In dialogo con: Giacomo Russo Spena, giornalista di Micromega
globalizzazione, brexit, geopolitica
ore 17:00
L’Africa, continente di cui da anni si annuncia una espansione economica che non si
compie, e l’Africa subsahariana, l’area più povera del pianeta, tra conflitti e
ingerenze esterne, dinamiche demografiche e migrazioni – e quali le prospettive per il
futuro del continente?; l’America Latina o le Americhe Latine, in profonda
trasformazione; i nuovi senari disegnati dalle aree di guerra e dal terrorismo globale;
le previsioni sulle nuove politiche economiche dell’America di Trump e l’attivismo
della Russia… il mondo è sempre stato in continua trasformazione, ma in questi e nei
prossimi anni assisteremo a delle accelerazioni inattese?
Globalizzazione, terrorismo, mercati emergenti: siamo pronti al cambiamento?
Pejman Abdolmohammadi – Università di Genova – dipartimento di scienze politiche
Università di Londra – Visiting Resident Research Fellow at The London School of Economics
and Political Science (LSE)
Giovanni Carbone – professore associato di scienza politica presso l’Università degli
Studi di Milano; Responsabile del Programma Africa dell’Istituto per gli Studi di
Politica Internazionale (Ispi, Milano)
Niccolò Locatelli – editorialista di Limes, esperto di Americhe Latine
Sergio Vento – già Ambasciatore italiano all’ONU e a Washington
Roberto Cocchi – Presidente Iscos FVG
In dialogo con: Toni Capuozzo, giornalista e conduttore di Mediaset
Mercoledì 15
pensioni, lavoro, nuove povertà
Sala Valduga della Camera di Commercio di Udine, Piazza Venerio 8
ore 10:30
Energia e sicurezza del territorio regionale per rigenerare valore
Alessandro Colautti – Componente della IV Commissione consiliare ambiente,
territorio ed energia, Regione Autonoma Friuli Venezia Giulia
Roberto Muradore – segretario generale della Cisl dell’udinese e della Bassa Friulana
Roberto Contessi – capogruppo della sezione “Industrie costruzioni edilizie” aderenti
a Confindustria Udine
Sandro Fabbro – vicepresidente Associazione Friuli-Europa
In dialogo con: Paolo Mosanghini, giornalista del Messaggero Veneto
globalizzazione, brexit, geopolitica
Sala Valduga della Camera di Commercio di Udine, Piazza Venerio 8
ore 15:30
Il futuro d’Europa: exit o integrazione?
La Brexit, le tensioni all’interno del Regno Unito, la trattativa con l’Europa, il ruolo
della Germania nel rafforzamento o nella disgregazione del sogno europeo. Le crisi di
molti Paesi dell’Europa dei Fondatori e il peso crescente dell’Europa dell’Est. Tra
politica, comunicazione e strategie.
Magnus Ryner – Head of Department of the Department of European and
International Studies al King’s College London.
Ettore Recchi – Professore di sociologia a Sciences Po, Parigi e PhD in Sociale and
Political SCiences dell’European University Institute EUI
Claudio Giua – Digital Strategy Advisor del Gruppo Espresso, conduce la rubrica “Transmedia, la comunicazione ai tempi di Trump” per Radio Radicale
Emanuele Ferragina – Professore a Sciences Po Paris
Franco Iacop -presidente Consiglio regionale fvg, componente effettivo del Comitato delle Regioni – Cdr dell’Unione europea
In dialogo con: Omar Monestier, direttore del Messaggero Veneto
nuove città tra migrazioni e rigenerazioni
Sala Valduga della Camera di Commercio di Udine, Piazza Venerio 8
ore 17:00
Saranno soprattutto due i fattori che più di altri condizioneranno lo sviluppo delle
città dei prossimi decenni: la trasformazione dei corpi sociali dei loro abitanti e i
programmi di ridisegno attraverso politiche di rigenerazione urbana, invece che di
espansione. La città ridisegna se stessa riutilizzando ciò che ha perso funzione, si è
svuotato, deve lasciare posto al nuovo. Ma la città muta e parla diverse lingue, ospita
diverse culture, aumenta marginalizzazioni e conosce nuove povertà. Come si
prepara a questi nuovi fenomeni?
La città rigenerata dall’architettura e dalle migrazioni
Gianni Torrenti, Assessore regionale alla Cultura e Solidarietà
Jennifer Allsopp – Commissioning Editor at openDemocracy 50.50. Department of
Social Policy and Intervention and Refugee Studies Centre at the University of
Oxford.
Giovanni La Varra – Architetto, professore associato di Progettazione Architettonica
presso la Università degli Studi di Udine, Dica.
Alessandro Arrigoni – Università di Oxford
Mauro Pascolini – docente di geografia Umana, Università di Udine
In dialogo con: Giacomo Russo Spena, giornalista di Micromega
vantaggi e svantaggi 1: burocrazia, tasse
Sala Valduga della Camera di Commercio di Udine, Piazza Venerio 8
ore 18:30
In ogni questionario o report che restituisca il parere e l’umore del sistema produttivo
o imprenditoriale, la burocrazia è indicata come ostacolo, limite, freno. E’ sempre
vero? Cosa è la burocrazia? Che dimensioni assume nella gestione della cosa
pubblica? E’ alibi e causa dell’inefficienza che il sistema lamenta?
Burocrazia, ma il dott. Amendola per chi lavora?
Alfonso Celotto –Professore di Diritto pubblico comparato Facoltà di Giurisprudenza
della Libera Università Internazionale degli Studi Sociali “Guido Carli”.
Michele Palma – Dirigente di prima fascia della Presidenza del Consiglio dei Ministri
Furio Honsell, Sindaco delle città di Udine,
Ettore Romoli, Sindaco della città di Gorizia
In dialogo con: Monica Guerzoni, giornalista del Corriere della Sera
Giovedì 16
vantaggi e svantaggi 2: digitalizzazione, lobbying, innovazione
Nell’immaginario comune digitale è troppo spesso sinonimo di tecnologia, una
visione, o una concezione, che fa focalizzare l’attenzione soprattutto su opportunità o
rischi determinati dalle tecnologie. Per quanto ciò consenta di prospettare scenari
futuri di grande interesse o, talvolta, ansiogeni, questa concezione del digitale
appare limitativa, perché non tiene sufficientemente in conto che esso va inteso
anche come linguaggio e come processo. Le domande che si pongono, allora, sono:
ferme restando le opportunità che possono determinare, quali saranno le
conseguenze dei linguaggi e dei processi digitali fra 20 anni? Che ricadute
determineranno nell’ambito dei processi di trasmissione del sapere e della
formazione e in quelli produttivi e lavorativi? Come si conformeranno la vita
quotidiana e i rapporti transgenerazionali? Che mondo si prospetterà agli occhi di
ciascuno di noi e quale sarà il punto di equilibrio e sintesi fra libertà individuali e
controllo sociale?
Sala Valduga della Camera di Commercio di Udine, Piazza Venerio 8
ore 10.30
DigiHow. Saperi, vita quotidiana, libertà e processi produttivi nel mondo digitale
Elisabetta Zuanelli – docente di comunicazione digitale a Tor Vergata
Gabriele Giacomini – assessore all’innovazoine del Comune di Udine
Francesco Morace – Festival del Futuro Milano
Gabriele Qualizza – Università di Udine
Arturo di Corinto – giornalista e saggista
Bruno Restuccia – fondatore di The Land
In dialogo con: Daniele Pittèri – Esperto di culture digitali
Sala Valduga della Camera di Commercio di Udine, Piazza Venerio 8
ore 12:00
Il nuovo somiglia al vecchio: il futuro non esiste?
Mose Ricci – professore ordinario di Progettazione Architettonica e di Progettazione
Urbanistica. Università di Trento
Stefano Parisi – imprenditore e manager, Presidente di Energie Per l’Italia
In dialogo con: Paolo Bracalini – giornalista de Il Giornale
Sala Valduga della Camera di Commercio di Udine, Piazza Venerio 8
ore 15.30
Ripartire: nuove agende del futuro
Sergio Bolzonello – Vicepresidente della Regione Autonoma Friuli Venezia Giulia e
assessore alle attività produttive, turismo e cooperazione
Riccardo Riccardi – Consigliere della Regione Autonoma Friuli Venezia Giulia
Sergio Arzeni – Presidente Insme
In dialogo con: Omar Monestier – direttore del Messaggero Veneto
start up, imprese, università
Sala Valduga della Camera di Commercio di Udine, Piazza Venerio 8
ore 17.00
La ricerca della Fondazione Res sull’università italiana (“Università in declino”, 2016)
presenta un quadro preoccupante del disinvestimento italiano sull’istruzione
terziaria, e le trasformazioni, anche su base territoriale, del sistema. Possiamo
definire come e dove si colloca il ranking dell’Università nello scenario della
formazione accademica europea e internazionale? E il rapporto tra ricerca e
imprese? Una start-up italiana sta sperimentando a Parigi un modello per sollecitare
e raccogliere fondi a favore di ricercatori e studiosi.
Università, imprese, innovazione: declinazioni del declino?
Gianfranco Viesti – professore ordinario di economia applicata, Università di Bari
Emanuele Ferragina – Sciences Po Paris
Alberto Felice De Toni – Rettore Università di Udine, Segretario CRUI
Lorenzo Zamponi – Ricercatore, Scuola Normale Superiore di Pisa
Enrico Pugliese – imprenditore, Parigi
Davide Luigi Petraz – GLP – Intellectual Property Office
In dialogo con: Claudia Fusani, giornalista de l’Unità
vantaggi e svantaggi 2: digitalizzazione, lobbying, innovazione
Sala Valduga della Camera di Commercio di Udine, Piazza Venerio 8
ore 18:30
Lobbying all’Italiana: mestiere nuovo o lavoro antico?
Alberto Cattaneo – Cattaneo Zanetto & Co. public affairs, lobbying e political
intelligence.
Claudio Velardi – Giornalista professionista. Professore di lobbying e comunicazione
politica presso la Libera Università Internazionale degli Studi Sociali “Guido Carli”
Componente del comitato scientifico della Fondazione Italia USA. Fondatore di Reti,
società di lobbying, media e public affairs
Lucia Cristina Piu – direttore Confapi Fvg
In dialogo con: Stefano Feltri, Vicedirettore de Il Fatto Quotidiano
Venerdì 17
vantaggi e svantaggi 1: burocrazia, tasse
Sala Valduga della Camera di Commercio di Udine, Piazza Venerio 8
ore 12:00
La politica fiscale è un tema centrale per lo sviluppo economico e sociale del paese,
che bisogna declinare sia in chiave internazionale – stabilendo ad esempio quali
regimi fiscali adottare per multinazionali come Google, oppure quale politica
adottare nei confronti dei paradisi fiscali -, che in chiave nazionale.
Tasse, bastasse.
Da Google, ai paradisi fiscali, al cittadino.
Francesco Boccia – Presidente della V Commissione (Bilancio, Tesoro,
Programmazione)
Michele Carbone – Generale di Divisione della Guardia di Finanza
In dialogo con: Stefano Feltri, Vicedirettore del Il Fatto Quotidiano
agricoltura e rural innovation
Il report World Resources Report: Creating a Sustainable Food Future, prodotto da
World Resources Institute (WRI), United Nations Development Programme (UNDP) e
United Nations Environment Programme (UNEP), rileva che nel 2050 la popolazione
mondiale sarà di 9,6 miliardi di persone e che per dare la possibilità di accesso al cibo
a tutti avremo bisogno di aumentare del 70% la produzione di cibo. A questa visione
di futuro vocata all’iperproduzione e al consumo delle risorse, si contrappone uno
scenario di innovazione che genera nuovi modelli di sviluppo improntati alla
collaborazione, alla condivisione e al recupero dell’identità sociale e culturale dei
territori: dalla rural sociale innovation al fenomeno mondiale dell’Open Source
Ecology.
Sala Valduga della Camera di Commercio di Udine, Piazza Venerio 8
ore 15:30
Coltivare Futuro: l’agricoltura e il cibo come occasione globale di innovazione
sociale
Luigi Corvo – professore di Public Management and Social Economy all’Università di
Roma Tor Vergata.
Stefano Liberti – autore del libro “I signori del cibo
Marcin Jakubowski – fondatore di Open Source Ecology
Luca D’Eusebio – Zappata Romana orti e giardini condivisi a Roma.
Adriana Santanocito – Orange Fiber
Alberto Morgante – distretto alimentare di San Daniele, Fondazione San Daniele
Cristian Specogna – Cantine Specogna
In dialogo con: Agostino Riitano – cultural manager e Rosanna Lampugnani – Corriere del Mezzogiorno
Sabato 18
pensioni, lavoro, nuove povertà
Non è la prima volta, nel mondo, che le tecnologie bruciano posti di lavoro. È la prima
volta, però, che c’è la ragionevole certezza che quei posti di lavoro non torneranno.
Non è la prima volta che in Italia la disoccupazione aumenta. È la prima volta, però,
che colpisce con tanta virulenza le giovani generazioni, che altrove sono il motore
dello sviluppo. Non è la prima volta che l’uomo prova a emanciparsi dal lavoro. È la
prima volta, però, che si parla di fine del lavoro come eventualità concreta, e non
come ideologia o chimera. Ed è la prima volta che si sperimentano forme di welfare
universale come il reddito di cittadinanza, che permetterebbero di vivere senza
lavorare. In altre parole, è la prima volta che, guardando avanti, non sappiamo che
forma avrà il lavoro domani.
Se sarà per tutti o sarà un lusso. Se a nobilitarci sarà un’occupazione o l’ozio. Se la
fine del lavoro va di pari passo con la fine dei giovani, perlomeno in Occidente.
riusciremo a reggere il peso del welfare o se il reddito di cittadinanza sarà il cavallo di
Troia per smantellarlo. Se alla fine di questa rivoluzione saremo tutti più ricchi o più
poveri.
Sala Valduga della Camera di Commercio di Udine, Piazza Venerio 8
ore 10:00
È stata il ministro che ha firmato la penultima riforma del lavoro, approvata senza
nemmeno un’ora di sciopero, ma cancellata solo due anni dopo dal Jobs Act, senza
alcun monitoraggio degli effetti. Con lei parleremo di come si fa crescere
l’occupazione oggi, dei giovani che non trovano lavoro, di tasse contro l’automazione
e del difficile lavoro delle riforme.
Il lavoro e le riforme
Elsa Fornero
In dialogo con: Francesco Cancellato, direttore de Linkiesta, e Giuseppe Ragogna,
vicedirettore del Messaggero Veneto
Sala Valduga della Camera di Commercio di Udine, Piazza Venerio 8
ore 12:00
L’autore del saggio “Scarcity. Perchè avere poco significa tanto” e il presidente della
Fondazione Con il Sud, uno dei più attenti osservatori player delle policy di sviluppo
del Mezzogiorno, discutono attorno a una parola pesante come “povertà”. Dal
problema della disuguaglianza, alla questione dei working poor, con una domanda su
tutte: la povertà è un fardello o uno sprone, per ripartire?
Il lavoro e la povertà
Eldar Shafir, professore di Princeton e co-autore di Scarcity (Il Saggiatore)
Carlo Borgomeo, Presidente Fondazione Con il Sud
in dialogo con Marco Ventura – giornalista, già inviato di guerra, capo autore di Uno Mattina RAI
Sala Valduga della Camera di Commercio di Udine, Piazza Venerio 8
ore 15:30
Sharing economy, jobs act, terza rivoluzione industriale, sussidi all’innovazione, tasse
sui robot, reddito di cittadinanza. Il futuro del lavoro è una sfera di cristallo di difficile
interpretazione. I cui esiti plasmeranno ciò che diventeremo. Le app sostituiranno le
fabbriche? I robot sostituiranno i lavoratori? Il lavoro finirà davvero? Ma soprattutto:
riusciremo a sopportarlo?
Il futuro del lavoro, dal jobs act al reddito di cittadinanza
Aperto da una video-intervista a Tito Boeri – Presidente dell’INPS
Marco Bentivogli, Segretario Generale della Fim – Cisl
Marco Leonardi, professore Associato di Economia Politica presso il dipartimento di
economia, management e metodi quantitativi dell’Università degli Studi Milano
Consulente economico del Presidente del Consiglio
Guido Ferradini, avvocato, Vice Presidente AGI Toscana
Giouseppe Bronzini – Magistrato Corte di Cassazione sezione lavoro
Francesco Luccisano – Progetto Rena, Intelligenza collettiva a servizio dell’Italia
In dialogo con: Francesco Cancellato, direttore de Linkiesta